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PRESENTAZIONE
QUANDO NASCO LA MIA TERRA
LE GUIDE ELABORATE DALLE DONNE
Centro Documentazione Donne- Bologna
c/o Convento di Santa Cristina – Via del Piombo 5, 40215 Bologna
23 OTTOBRE A BOLOGNA– ore 18 – 20.00
Donne che scrivono della loro terra
Cinque guide speciali
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– La “Guida sentimentale di Trieste” (a cura di Gabriella Musetti, Arber Librorum, 2011) è il prodotto di un Laboratorio di scrittura presso la Casa Internazionale delle Donne di Trieste.
–“Bologna a modo nostro – Trame, percorsi, emozioni“ (a cura di Maria Beatrice Masella e Alba Piolanti, Biblioteca Scriviconloscrittore, 2012) è frutto della scrittura di un gruppo di donne bolognesi.
– “Guida sentimentale di Sasso Marconi – Le donne raccontano: luoghi, storie, paesaggi” (a cura di Vittoria Ravagli – Comune di Sasso. Assessorato P.O.), frutto di un laboratorio di donne autogestito (ora Gruppo Donne di Sasso).
– “ La guida celeste di glorie terrestri: Voci di Donne fra Secchia e Panaro” ( Rossopietra 2014). Gruppo donne di Modena, con un libro collettivo di poesie e prose.
– “Perugia” – Ed.Unicopli – a cura di Anna Maria Farabbi – un libro prezioso che offre in palmo di mano la città di Perugia di cui parlare insieme.
Trieste – Una città raccontata al femminile, rivissuta come luogo della propria soggettività, guardata con amore, con quella dose necessaria di disincanto e ironia, con dolore, con gioia, con nostalgia, con rimpianto, attraverso la ricerca di una comprensione degli eventi accaduti, con la voglia di ripercorrere ambienti e spazi che hanno a che fare con le storie private di ognuna. E’ un modo di riprendere confidenza con i luoghi che hanno accompagnato le esperienze di ogni crescita, di ogni passaggio importante di vita, dai momenti dell’infanzia e della giovinezza, alla maturità e al presente, collocati in un contesto concreto di spazi che connotano la città, la sua fisionomia, rivelano tracce della sua storia, mostrano il suo aspetto contemporaneo.
Bologna – In questo libro è l’abbraccio fra le donne e la città, lo scambio di doni reciproci, l’intreccio di vite private e pubbliche, di storie personali e storia cittadina. Non solo: le parole di questa guida sono le emozioni, i passi, gli sguardi, le luci e le ombre che la città regala a chi sa guardare, ascoltare, sentire.
Sasso Marconi – Dopo Trieste e Bologna, a Sasso Marconi una ventina di donne che nella maggioranza dei casi non si è mai incrociata per le strade del paese dà vita alla “ Guida sentimentale di Sasso Marconi”. La nostra guida è fatta di paesaggi, racconti di vita tramandati, di ricordi, di Memoria, di emozioni: in primo piano Sasso Marconi, i suoi fiumi, le sue splendide colline, i ponti, le chiese, le case, le ville, gli animali. E ci siamo noi, con le nostre vite di donne giovani e meno giovani, unite da questa bellissima storia.
Modena – Il libro, promosso da “donne tra Secchia e Panaro”, nasce dal desiderio di celebrare la bellezza naturale, umana e spirituale della nostra terra, a partire dal nostro essere donne, affidandoci alla sensibilità femminile come oriente che mette in luce il gioco fra visibile e invisibile, oltre la storia dei rapporti di forza e verso una visione della realtà quale rivelazione amorosa.
Perugia – Dice Anna Maria farabbi:- Ho accolto l’invito dell’editore Unicopli per leggere Perugia attraverso trame artistiche e letterarie. L’ho fatto per conciliarmi con la città, cercandola in un corpo a corpo, tra le sue pietre, i suoi venti, i maestri e le maestre che l’hanno respirata, le esistenze che hanno offerto la propria vita per la sua identità. Ho voluto creare una narrazione a più voci, ognuna delle quali componesse una faccia della città. Ho cercato di scrostare retoriche, sublimazioni, necrosi puntando la luce su due straordinari maestri perugini del novecento: Aldo Capitini – la sua nonviolenza – e Walter Binni – nella sua energia laica politica e letteraria. Spalancando la vita e l’opera di tante maestre vissute a Perugia, tra cui le due più grandi poete del secolo scorso, Vittoria Aganoor e Alinda Bonacci Brunamonti. Credo che ogni città sia una dimensione organica vivissima. –
Lo sguardo di noi donne può leggere lo spazio e i tempi del territorio, rovesciando abituate politiche e canoni culturali, riscattando forze inedite, aprendo segni femminili seppelliti, dimenticati, mistificati. A.M. Farabbi
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RIFERIMENTI:
cartesensibili-2014/09/08/-Tempiquieti-Vittoria Ravagli-una guida particolare