monte baldo lungo la dorsale delle malghe dell’Ongara
Alberto Cappi
Quattro Canti
1996 – 1999
.
primo canto della neve
quando venne la neve
la neve portò bianchi glicini
e dolci tortore di farina
quando venne la brina
anima candida luce di luna
quando candì il giorno intorno
e l’oro si fece solo sole
quando la notte si annodò
e nodo e nido furono uno
quando il violino suonò le note
della terra bruna e del mare
quando ritmando e poetando
siamo tornati ad amare
.
secondo canto del vento
dove venne il vento
il vento seminò sibilanti serpi
sui sentieri del sonno e del sogno
dove venne l’uomo e disse
sia detta aurora la prima
ora del tempo
benedetto sia il mattino
dove bambino colsi
alle cose il senso
.
terzo canto della luce
perché venne la luce
la luce fuggì dal guscio
di attonita pietra dura
in zuccheri di filate stelle
e luce fu e venne
all’uscio della preghiera
al muschio delle lanterne
ferme
nella materna sera
.
quarto canto del gelo
come venne il gelo
il gelo cantò i suoi occhi
in acini di oscure uve
come venne il gelo
il gelo calò il suo dente
in cocci
piccole nature
sulla pura
cecità delle lucciole
in fedeltà al volo
ai morsi di paura
Ho voluto molto bene sia alla bellissima poesia del poeta Cappi che alla persona squisita gentile e generosa di Alberto Cappi. Mi piacerebbe molto ricordarlo a Mantova assieme alla moglie Raffaella e gli altri amici.Ma aimé,sono impegnata con readings vari .Saro presente seppure solo virtualmente ma molto affettuosamente
bellissimi canti e ritorna il racconto e la voce narrante diventa musica
elina
Molto belli questi canti!
Grazie ferni, non conoscevo questo poeta…
Un saluto
.marta
Da mantovana non posso che ringraziare per questo ricordo e per le bellissime liriche..