UNA REALTA’ DI FEDE- Alessandro Moscè: recensione “La poesia della vita” di Monica Baldini

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Si è sempre cercato di definire la poesia in modo univoco, ma il tentativo resta davvero un’impresa. La parola poesia esprime in versi idee e emozioni, fantasie e sentimenti. Ce lo dimostra la fanese Monica Baldini per cui la poesia assume le vesti di immagine e ritmo in una capacità di comprensione immediata. Il suono e le parole si legano indissolubilmente nei testi che si prestano all’oralità: del resto i versi nasce prima della scrittura, come i racconti e i canti popolari. Addentrandoci nella poesia di Monica Baldini constatiamo che l’autrice scrive in uno stato di necessità. Non ha bisogno di accedere ad una parola rivestita d’oro, ma condotta da una leggera corrente, attraversa il suo mare e dice le cose che le stanno a cuore. Lo fa con un animo trasparente, formulando pensieri subitanei, intrisi di una purezza e di un temperamento giovane, seppure non manchino zone d’ombra che nessun poeta potrebbe eludere. Questa poesia è esistenziale, benigna, e fa bene a chi la scrive e a chi, leggendola, sa riconoscersi nello sguardo di Simona. Perché è vero che il poeta scrivendo per sé scrive per tutti: in fondo i sentimenti si assomigliano e ci accomunano ad ogni età. La poesia della vita di Simona Baldini, questo il titolo dell’opera pubblicata dall’editore Tau, ha un sottotitolo eloquente: Il libro che proclama lo stupore. “Vorrei essere piena d’amore. / Esplodere d’amore. / Vivere in uno stato superiore / Vorrei amare / tremare il mio / corpo d’amore / risuonare d’amore // Vincere ogni laccio / brillare d’amore / amare e ancora / amare”. L’amore è anche, soprattutto fede, fede cristiana. Fede per ogni creatura, per ogni forma di esistenza che appunto stupisce benevolmente. “I crucci sono briciole / nell’immensità e mirabili prove /  per rafforzarti. Per / liberarti. Scegli Lui, / sembra ripetere il Cielo. / Scegli Gesù. Senza pena / e angoscia. Senza timore, / Invocalo”. Il rapimento dai toni adolescenziali (per questo veri, che non fanno difetto) di Monica è un modo di stare al mondo: fa parte della realtà e dei sogni che non ci abbandonano. E’ proprio il sinonimo di quella lirica, poiesis, che vuol dire letteralmente “poesia che si accompagna con la lira”. La lira è uno strumento musicale a corde utilizzato nell’Antica Grecia. Come nella mitologia la poesia di Simona Baldini viene “detta” ed è destinata alle “orecchie”.

 

Alessandro Moscé

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NOTE SULL’AUTRICE

Monica Baldini è nata nel 1985. Vive a Fano. Si è laureata in Scienze Internazionali e Istituzioni Europee con la tesi di laurea in Diritto pubblico dal titolo Corte costituzionale e decretilegge.
Nutre una particolare attenzione per la letteratura. Percepisce una naturale propensione per la comunicazione verbale e scritta.
Ha pubblicato tre libri: Pensieri Assoluti, Aras Edizioni, 2015, Via Lucis – Verso la Bellezza di Cristo, Gruppo Alter Ego, 2017, in ambito di prosa poetica e Inverdire di poetica, Genesi, 2018.
Ha pubblicato due testi poetici su Gradiva n. 52.

Monica Maldini, La poesia della vita. Il libro che proclama lo stupore- Tau editrice 2021

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