lisa aisato
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Mi trovavo in vacanza a San Benedetto del Tronto ed attratta dalle grandi dimensioni di una libreria feci ingresso in un mondo di libri che, ben presto, mi rapì.
Mi diressi verso il settore dedicato all’editoria per ragazzi chiedendo di un libro illustrato. Desideravo un consiglio di lettura, volendo acquistare un libro per mia nipote Arianna.
Mi furono proposti tanti titoli e davvero di ciascuno apprezzai i colori della copertina ed il titolo.
La ragazza che voleva salvare i libri mi incuriosì presto e quella bambina in copertina sembrava essere fuoriuscita da un sogno o meglio un brutto sogno.
Sì, perché il fatto di stringere, quasi ad abbracciare, a proteggere, quelle pagine rilegate, mi fece pensare immediatamente ad un bestseller dal titolo “La bambina che salvava i libri” scritto da Markus Zusak nel 2005 dove la protagonista Liesel ruba (o meglio salva) i libri dai roghi nazisti.
lisa aisato
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Come Liesel sopravvive agli orrori grazie alla sua passione per la lettura, che aiuta a pensare, a spiegare i propri sentimenti, allo stesso modo Anna vive nei personaggi, colori, atmosfere e storie.
Ogni libro diventa la sua casa e suo amico.
Alla fine, l’ho acquistato ed è stato bello leggere di questa piccola lettrice innamorata di amici sempre diversi e prima sconosciuti.
Sono stata anche io una divoratrice di letture, preferivo stare a casa a guardare il titolo, le illustrazioni e le lettere accendersi come brevi lucine.
Non so se mia nipote coltivi la mia stessa passione ma posso affermare che la storia ci ha talmente preso e, soprattutto, il mistero del libro incompiuto Il bosco segreto di Waldemar Seier.
Abbiamo formulato teorie ed ipotesi restando spesso sospese e quelle pagine ci hanno accompagnato e non volevamo che finissero.
In verità la mia compagna di viaggio, mia nipote, aveva individuato il finale che devo ammettere è davvero poco scontato.
Perché vi ho scritto di questo illustrato?
Per le ragioni più svariate. A distanza di tre anni e non avendolo qui con me lo immagino vicino.
Sembrerà stano ma non lo è affatto.
Ciò che sorprende accende la nostra memoria adulta attraverso storie fantastiche e mai semplici e rivela la nostra libertà di aver scelto e scegliere di salvare un mondo che non è fatto di carta ma che rivela la sua grandezza a chi ha spesso salvato manoscritti da soffitte polverose e bancarelle dell’usato.
Evviva i bambini poiché sapranno imparare, se noi adulti gli saremo accanto, il divenire della vita partendo dalla bellezza della fantasia che mai arretra in chi resta semplice.
Elina Miticocchio
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Klaus Hagerup è nato nel 1946 ed è uno dei più noti scrittori norvegesi per ragazzi. È drammaturgo, attore e regista
Klaus Hagerup (5 marzo 1946 – 20 dicembre 2018) è stato un autore, traduttore, sceneggiatore, attore e regista norvegese. Era anche noto per il ruolo di Tom nel film The Chieftain (1984). Il più giovane di due fratelli, ha debuttato con la raccolta di poesie “Slik tenker jeg på dere“, “Ecco come ti penso“, nel 1969. Tra il 1968-69 ha lavorato nel teatro di Bergen, Den Nationale Scene, e successivamente al National theatret e Hålogaland Teater come attore, istruttore, regista e scrittore. Ha anche recitato in diversi film, ma è meglio conosciuto come scrittore di opere teatrali e radiofoniche. Ha anche scritto molti libri famosi, principalmente per adolescenti, ma anche per lettori più grandi e più giovani. È meglio conosciuto per i suoi libri che hanno come protagonista Markus, un adolescente insicuro.
Nel 1988 ha scritto una biografia “Alt er så nær meg“, “Tutto è così vicino a me“, a proposito di sua madre, Inger Hagerup, molto conosciuta. Con i suoi libri ha vinto numerosi premi letterari, incluso il Premio Brage nel 1994. Sverre Kjelsberg ha scritto la musica per molti dei suoi testi, tra cui “Ellinors vise“, “la canzone di Ellinors“. Ha anche collaborato con persone come Tande-P, Jostein Gaarder e Trond Kirkvaag. Suo fratello, Helge Hagerup (deceduto) era anch’egli un autore e un artista, come anche le sue figlie, Hanne Hagerup e Hilde Hagerup. Nel 2017 gli fu diagnosticato un cancro, a causa del quale è morto il 20 dicembre 2018 a Oslo all’età di 72 anni.
Per le numerose pubblicazioni si veda https://en.wikipedia.org/wiki/Klaus_Hagerup
Lisa Aisato N’jie Solberg, pseudonimo di Lisa Aisato, nata il 23 luglio 1981 è un’artista visiva, illustratrice e autrice di libri illustrati. E’ nata a Kolbotn, in Norvegia, da madre norvegese e padre gambiano. Risiede a Skjærhalden, Hvaler. Aisato ha studiato presso l’ Istituto d’arte Einar Granum Kunstfagskole e poi al Strykejernet kunstskole. Ha fatto il suo debutto nel settore del libro illustrato nel 2008, con Il mio alle bisnonne. Altri libri sono Odd er et egg del 2010, Fugl del 2013 e En fisk til Luna del 2014. Ha illustrato libri di altri autori, tra cui Tor Åge Bringsværd, Gaute Heivoll (Svalene under isen dal 2012), Maja Lunde ( Snøsøsteren dal 2018) e Linn Skåber (Til ungdommen dal 2018). Contribuisce regolarmente con le sue illustrazioni al supplemento Magasinet del quotidiano Dagbladet.
Ha inoltre ricevuto il Teskjekjerringprisen nel 2016, insieme a sua sorella Haddy N’jie, co-sceneggiatrice, per il libro Snart Sleeper du, Un anno di buona notte.
Il suo libro Odd er et egg è stato la base per il cortometraggio animato Odd is an Egg, diretto da Kristin Ulseth, che è stato premiato come “Miglior cortometraggio animato” al Tribeca Film Festival nel 2017. Il film è stato anche nominato per i premi al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, e all’Edmonton International Film Festival.
Il più recente suo libro, del 2019, Livet – illustrert, “Vita – illustrata”, una raccolta di illustrazioni corredate da testi poetici, è stato accolto con buone recensioni e dati di vendita.
Per ulteriori dati sull’illustratrice si veda https://en.wikipedia.org/wiki/Lisa_Aisato
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Klaus Hagerup e Lisa Aisato, La ragazza che voleva salvare i libri -Rizzoli 2019