LAURADEILIBRI-Laura Bertolotti: Un lungo matrimonio

house in belfast

 

 

Questa storia è ambientata nell’Irlanda dei Troubles, la guerriglia che ha condizionato pesantemente quel Paese dalla fine degli anni Sessanta a tutti i Novanta.

La voce narrante è un’adolescente con tanti sogni e la voglia di ribellarsi,  poi donna adulta, moglie intrappolata in un matrimonio non voluto e madre. Fondamentale, per la sua formazione, è il modello di una madre anaffettiva, ottusa, implacabile, che infligge rigide regole di comportamento ai figli e al marito per un malinteso senso religioso, incapace di essere accogliente, sempre attenta a rimarcare debolezze anche solo presunte.

Povera Sandie che rimane incinta a sedici anni e deve celebrare il funerale del suo sogno di fuga verso l’America che non sarà mai sua. Il matrimonio “riparatore”, confezionato in quattro e quattr’otto dalla madre, e dal padre debole e di lei succube, suggellano un destino di infelicità.

E Sandie non capisce neppure bene come sia finita in una situazione che non sa gestire, in una casa senza acqua corrente, senza bagno, senza collegamento elettrico e con un marito che non conosce, non vuole, non accetta e che la ignora con sublime indifferenza. La sua vita diventa un esilio che le fa quasi rimpiangere l’inferno della vita familiare di prima.

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Tra lei e il marito l’assenza di parole è la norma, restano solo i suoi pensieri mentre le cresce la pancia, poi nasce la bimba che le riempie la vita e, con sua sorpresa,   anche quella del marito, capace di una tenerezza inaspettata.

In questo romanzo stupisce il poderoso muro di incomunicabilità che si mantiene inalterato tra i coniugi per trent’anni, nonostante l’avvicinamento fisico e i figli generati insieme. Eppure ognuno dei due rimane imbrigliato nei propri pensieri, con una visione parziale dell’altro, funzionale soltanto a spiegare la quotidianità senza arrivare mai a capire la profondità dei sentimenti reciproci che crescono, nonostante tutto. Poche parole, molti silenzi, ognuno racconta l’altro o l’altra per sottrazione, senza un reale sforzo per avvicinarsi.

Un matrimonio speso a chiedersi “perché?” da entrambe la parti. Perché non mi ama, pensa lui, con tutto quello che ho fatto per lei. Perché mi ha sposata, pensa lei, perché mi tiene a distanza, perché non mi parla, perché decide sempre lui per me.

Il loro è un lungo matrimonio, come recita il titolo italiano del romanzo, che attraversa la storia travagliata dell’Irlanda, tra morti di entrambe le fazioni in lotta, rastrellamenti della polizia e una voglia di tranquillità e normalità sempre negata da sanguinosi attentati. E su tutto, una Chiesa che governa le coscienze senza parole di perdono, solo comandamenti reinterpretati come inflessibili.

Infine la corda tesa di un rapporto ambiguo e oscuro si spezza e, come spesso succede, si scorge il valore di un legame quando è troppo tardi per rimediare. Oppure no.

Laura Bertolotti

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Tish Delaney, Un lungo matrimonio (Before my Actual Heart Breaks) – Astoria 2021

traduzione di Simona Garavelli

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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