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Uno ti dice Buon viaggio
quando ti vede andar via
pronto per un lungo cammino
per stare solo
per vedere cose e posti
e persone che non avevi mai visto
per scoprire tesori che ancora non sai
Il buon viaggio, libro illustrato da Gianni De Conno su testo di Beatrice Masini, si apre con l’immagine di una valigia che si staglia, solitaria, silenziosa, sulla pagina tutta bianca.
Ogni esperienza umana presuppone un movimento, emotivo, di crescita, di cambiamento di sguardo, perfino di rinascita interiore.
La valigia che osservo, in apertura del volume, contiene memorie, sogni e silenzi che il cielo azzurro della pagina seguente – che reca il titolo e il nome degli autori – immobile e striato accoglie.
Il filo, direi perfino il nodo, che lega le struggenti immagini è un testo poetico dell’autrice Beatrice Masini, capace di creare spunti di riflessione sui propri “viaggi”, reali oppure immaginari, sulle proprie mete da raggiungere.
Suggerisce risposte ma anche domande come accade ai testi che aprono il cuore e la mente.
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Il viaggio è l’imprevisto, la fuga solitaria, l’incontro con noi stessi, con i nostri limiti, con gli ostacoli che rallentano il passo, che frenano la corsa, e noi restiamo seduti sulla valigia del tempo, appartenenti ad esso eppure stupiti “alla fine del cammino”.
Nel cuore abbiamo doni d’amore, sono le radici del nostro coraggio e la tenacia e il trasporto fanno “buono” il nostro viaggio.
Le figure molto ingrandite dai confini a colori carichi, sono ritratte da prospettive direi remote. I luoghi sono scorci di paesaggio più che panorami.
Difficile definire con sicurezza che luoghi stiamo visitando attraverso l’osservazione.: un’America alla Hopper, un’Europa urbana visitata con tanti mezzi differenti, scenari naturali di terre lontane che paiono fantastiche.
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Il viaggiatore spesso, come nella copertina, nasconde il volto quasi a voler sottolineare fin da subito che non è il suo viaggio, ma un viaggio universale che tutti facciamo, a cui ciascuno è chiamato.
Questo albo è stato l’ultimo lavoro del grande sognatore illustratore Gianni De Conno che per un soffio è riuscito a portarlo a termine.
Le sue illustrazioni sembrano quadri poetici e ben si coniugano con la prosa asciutta e fitta di metafore di Beatrice Masini.
Questo albo, edito da Carthusia, ha vinto il SuperPremio Andersen 2018 intitolato alla memoria di Gualtiero Schiaffino, fondatore della rivista e del Premio: Per essere l’estrema e commossa testimonianza -una sorta di testamento artistico e spirituale- di uno dei grandi protagonisti dell’illustrazione italiana ed internazionale. Per la trepida bellezza del testo. Per il mirabile e coinvolgente, fervido e attonito rapporto che si è creato fra immagine e parole“.
Un aspetto che lo rende prezioso è dato dalle pagine interattive, poste al termine dell’opera, attraverso cui i bambini potranno dar vita ad un proprio quaderno di viaggio dove annotare i viaggi fatti e quelli futuri perchè “nei viaggi non conta solo la meta, ma anche il percorso. Importante è avere buona compagnia lungo la strada”.
Il buon viaggio che farò lo immagino così…
Elina Miticocchio
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NOTE RELATIVE AGLI AUTORI
Beatrice Masini
Autrice prolifica di opere per l’infanzia, è anche una stimata traduttrice italiana. Tra i suoi lavori, la resa in italiano di alcuni dei libri della serie di Harry Potter di J. K. Rowling, per la versione pubblicata da Salani.[1]
Il suo romanzo Bambini nel bosco (Fanucci) è stato finalista nel 2010 al Premio Strega. Si tratta della prima opera per ragazzi ad aver mai concorso nella storia del premio.
Con il romanzo Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani) è stata finalista al Premio Campiello[2] e vincitrice del Premio Letterario Internazionale “Alessandro Manzoni – Città Di Lecco”;[3], entrambi nel 2013.
Le sue opere sono tradotte in quindici Paesi. Tra gli altri riconoscimenti, ha ottenuto negli anni il Premio Pippi per Signore e signorine e il Premio Elsa Morante per La spada e il cuore.
Ha ottenuto in cinque occasioni il Premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice.
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Gianni De Conno
Nasce a Milano e divide gli anni dell’adolescenza tra il liceo artistico e gli studi musicali al Conservatorio. Si specializza in cinema d’animazione e scenografia presso la Scuola del Cinema di Milano. Al lavoro di scenografo affianca poi quello di illustratore, prima lavorando per la pubblicità e successivamente per riviste, periodici e libri sia per adulti che per ragazzi. All’inizio degli anni ’90 escono i suoi primi libri illustrati, e in breve tempo diventa un punto di riferimento per l’editoria italiana e internazionale. Tra i suoi tanti editori ricordiamo Bayard, Black Cat, Bohem Press, Carthusia, Casterman, Computer World Magazine, De Agostini, Fabbri RCS, Fatatrac, Gallimard, Giunti, Grimm Press, Finmeccanica, Hachette, Hermes Paris, Interlinea, Yale University Magazine, Lapis, Lorenzo Marini & Associati, Milan, Premio Bancarella, Prìncipi & Princìpi, Purple Bear Books NY, Random House NY, Salani, Sterling Publishing NY, Vicen Vives. Dal 2005 al 2007 è stato presidente dell’Associazione illustratori e nel 2009 è tra i fondatori di Mimaster Illustrazione, realtà formativa d’eccellenza nel panorama internazionale dell’illustrazione. Dal 2014 è stato tra gli organizzatori e promotori del Silent Book Contest organizzato per la promozione dell’albo senza parole e il sostegno a nuovi talenti dell’illustrazione. Lunghissima la lista dei suoi premi e riconoscimenti, sia in Italia sia all’estero, tra cui la Gold Medal della Society of Illustrators di New York (nel 2009 e nel 2010). Ha realizzato esposizioni personali e collettive in Italia, Svizzera, Germania, Giappone, Taiwan, Francia, Stati Uniti.
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Beatrice Masini e Gianni De Conno, Il buon viaggio– Carthusia 2017