cooper&gorfer-the warm river
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Sempre più spesso le vene della poesia irrorano piccole e medie case editrici che, con coraggio economico, competenza, etica, portano avanti la frontiera della ricerca. Macabor fa parte di questo isolario prezioso. Questo progetto editoriale nasce in Calabria, a Francavilla Marittima, in provincia di Cosenza, e da anni promuove la qualità di opere e autori. Tra le ultime sue pubblicazioni, Declini di Marina Pizzi folgora per indiscutibile preziosità. L’inconfondibile identità stilistica dell’autrice, nota nel panorama letterario contemporaneo, qui trova originale compiutezza.
Il fulcro della poetica di Pizzi è quella di usare la parola dopo una verticale ricerca interiore, raschiando all’osso l’amarezza della solitudine disincantata con una lama perfetta creativa, intensificandola e estraniandola da qualunque ordinaria codificazione. La sua orchestrazione lessicale propone, in una tessitura significativa al di fuori di ogni prevedibilità, una colta sintesi lirica. Entriamo in un paesaggio che esige lentezza, ruminazione, riflessione, disposta leggerezza (nel senso calviniano) e accoglienza della sospensione tensiva.
Bonifacio Vincenzo, che dirige la collana i fiori di Macabor, annuncia l’opera e la introduce.
Anna Maria Farabbi
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cooper&gorfer
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Da Declini di Marina Pizzi
Ho il freddo di chi vive modesto
impresario del sale in uso all’acqua
docile enigma mano sul da farsi
incognita comunque dove il velo
dell’ora stenda cometa in libera uscita,
l’uscio aperto in una mole di luce
il fulcro scivola a non dar perimetro.
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Marina Pizzi, Declini – Macabor editore 2017, Collana I fiori di Macabor
Prefazione di Bonifacio Vincenzi