alex grey
.
Re(s)piro
la sacralità
negli atti quotidiani
nei riti del sole
ritorno
ricordo
chi è
mio padre
chi mi è
eguale
lezioni martellano
il pensiero
la memoria
le mie mani odore di eterno
intravedo
la materia
mi sostanzia
nessuna separazione
la mente
campo di forze
il pensiero è un ragno
velocissimo
si arrampica nella tela
dei neuroni
degli elettroni
si scontrano
sottile
l’io
canna di bambù
oscilla
nel vento
del tempo
nulla
è mio
ogni negazione
è la riaffermazione
sempre una
in moltitudini
di azioni
lezione
che si dissemina
nel cosmo
legge la natura
dalla semina
alla mietitura
che raccolgo
nella vita
per ricordarmi
l’assenza di
distinzione
.
alex grey
.
Io
centro
di un quadrato
solco nel suolo
terroso dentro e fuori
la vita e la morte
ora
i quattro angoli
roteano in una spirale
ascendente senti come danzano
pulsa nel loro canto
il quadrato
pilastro del creato
dualità materiale posa
nel cerchio che lo racchiude
la continuità dell’essere
uno
.