adolfo serra
Nel gennaio di quest’anno, la casa editrice spagnola Seix Barral ha pubblicato un libro di poesie totalmente inedite del poeta e premio Nobel Pablo Neruda: Tus Pies toco en la sombra y otros poemas inéditos. Il libro, a giudicare delle tre ristampe che si sono susseguite nel giro di pochi mesi, va a ruba. Il ritrovamento è considerato come il più importante nel mondo letterario ispanico degli ultimi anni e fa scalpore, visto che non si tratta di rielaborazioni di testi conosciuti, ma di poesie totalmente inedite di colui che in molti considerano la voce più importante della poesia mondiale del ventesimo secolo.
I testi presenti in questo nuovo volume, sfuggirono a una prima revisione completa dell’opera di Neruda svolta dalla vedova del poeta, Matilde Urrutia. Nel giugno del 2011, La Fondazione Pablo Neruda iniziò il compito di catalogare in modo più esauriente i manoscritti originali dell’opera di Neruda. Trovati in fondo a una cassa, le poesie pubblicate dalla Seix Barral furono scritte in quaderni, sul retro di spartiti musicali, sul Menu di un transatlantico in piena traversata, e incluso a migliaia di chilometri di altezza durante un volo. Si tratta di ventuno poesie d’amore e di altri temi, molte delle quali sono di altissima qualità. I testi furono scritti negli ultimi due decenni di vita del poeta, sono quindi posteriori alla pubblicazione del Canto Generale e rappresentano il frutto della piena maturità artistica dello scrittore cileno.
Daniela Raimondi
adolfo serra
Da Tus Pies toco en la sombra y otros poemas inéditos, di Pablo Neruda
traduzione a cura di Daniela Raimondi
Tus pies toco en la sombra, tus manos en la luz,
y en el vuelo me guían tus ojos aguilares
Matilde, con los besos que aprendí de tu boca
aprendieron mis labios a conocer el fuego.
Oh piernas heredadas de la absoluta avena
cereal, extendida la batalla
corazón de pradera,
cuando puse en tus senos mis orejas
mi sangre * propagó tu sílaba araucana.
* Ilegible (N. del e.)
.
Tocco i tuoi piedi nell’ombra, nella luce le tue mani,
e nel volo mi guidano i tuoi occhi d’aquila
Matilde, con i baci che appresi dalla tua bocca
le mie labbra conobbero il fuoco.
Oh! gambe ereditate dall’assoluta avena
cereale, estesa alla battaglia
cuore di prateria,
quando posai le orecchie sul tuo seno
il mio sangue * propagò la tua sillaba auracana.
* illeggibile nel manoscritto.
adolfo serra
Por el cielo me acerco
al rayo rojo de tu cabellera.
De tierra y trigo soy y al acercarme
tu fuego se prepara
dentro de mí y enciende
las piedras y la harina.
Por eso crece y sube
mi corazón haciéndose
pan para que tu boca lo devore,
y mi sangre es el vino que te aguarda.
Tú y yo somos la tierra con sus frutos.
Pan, fuego, sangre y vino
es el terrestre amor que nos abrasa.
.
Dal cielo mi avvicino
al raggio rosso dei tuoi capelli
Sono di terra e grano e al mio avvicinarmi
il tuo fuoco si annida
dentro di me e accende
le pietre e la farina.
Per questo il mio cuore
cresce e sale trasformandosi
in pane affinché la tua bocca lo divori,
e il mio sangue diventa il vino che ti aspetta.
Tu ed io siamo la terra con i suoi frutti.
Pane, fuoco, sangue e vino
è l’amore terrestre che ci brucia.
adolfo serra
Reposa tu pura cadera y el arco de flechas mojadas
extiende en la noche los pétalos que forman tu forma
que suban tus piernas de arcilla el silencio y su clara escalera
peldaño a peldaño volando conmigo en el sueño
yo siento que asciendes entonces al árbol sombrío que canta en la sombra
Oscura es la noche del mundo sin ti amada mía,
y apenas diviso el origen, apenas comprendo el idioma,
con dificultades descifro las hojas de los eucaliptos.
.
Riposano i tuoi fianchi puri e l’arco di frecce bagnate
stende nella notte i petali che formano il tuo corpo
che possano le tue gambe d’argilla salire il silenzio e la sua scala chiara
gradino dopo gradino, volando con me nel sogno
allora sento che sali l’albero ombroso che canta nell’ombra.
Buia è la notte del mondo senza di te, mia amata,
e appena distinguo l’origine, appena comprendo la lingua,
con difficoltà decifro le foglie degli eucalipti.
.
Pablo Neruda, Tus Pies toco en la sombra y otros poemas inéditos- editorial Seix Barral
Cantore d’amore per eccellenza. Grazie!
Grazie Daniela per questa nuova “soffiata”, va direttamente al centro e…spero che sia tu a tradurlo tutto…Intanto lo ordino in lingua originale. Grazie
speriamo arrivi presto in Italia allora!
Cara Fernanda, mi piacerebbe un sacco curare l’edizione italiana del libro ma, come ti potrai immaginare, ci saranno già in fila molti autori noti, con allacci a case editrici importanti e via dicendo :((
non si sa mai, magari un’edizione particolare…
Speriamo, i miracoli a volte succedono…. un’altra idea che accarezzo da tempo è tradurre il libro di Juana Castro di cui hai già pubblicato parecchi testi. Un saluto a tutti.
magari! sarebbe davvero un bel lavoro il tuo visto quanto già ci hai offerto.
Grazie.
Bellissime! grazie davvero, senza la traduzione non sarei riuscita ad apprezzarle
…e grazie a ferni per la pubblicazione
Il respiro si allarga e il pensiero vola più alto leggendo questi versi. Ogni volta che leggo una nuova poesia di P. Neruda resto sorpresa della sua immensa dote. E con dote mi intendo un dono del cielo. Grazie.
molto belle grazie
Grazie di nuovo a tutti voi!
complimenti per la traduzione e grazie per la proposta.
un abbraccio
Neruda è da sempre il mio poeta preferito…ho letto e riletto i suoi versi….Sapere che ne potrò leggere altri è una gioia.
Grazie!