doris salcedo
Alla compassione di tutti dovrebbe essere ciò che muove il nostro soccorrerci, perché tutti siamo, prima o dopo, sottoposti agli eventi imprevedibili in cui la vita ci sotto-pone. Ci impone di guardare profondamente quale sia la sostanza di cui ci vantiamo, con cui varchiamo un’idea di noi stessi ma non sono la sostanza di cui siamo tutti materia sottoposta al caso, al fato, al guasto,mnetre spazio e tempo non si curano affatto di noi, essi sono un vuoto in cui niente si declama, tutto tra-scorre, senza lasciare alcun segno percettibile se non per un senso che chiamiamo amore, stupore dell’amore, dolore dell’amore. Nella epigrafe che Calandrone scrive ad accompagnamento del suo video si trova telegraficamnte riportato:- le conseguenze dell’amore. quanto si è evoluta l’Italia? quanti sono i tabù che ancora uccidono? i nostri corpi. o i corpi degli altri. le nostre anime. o le anime degli altri. dedicato ai benpensanti. agli omofobi. ai razzisti.-
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