giuggioli giuliano
se
ognuno di noi
raccogliesse quelle parole e in sé
nel proprio legno più profondo
come sotto le scorze gli alberi
le immagini vedessimo
tutte le immagini che inseminano la terra
e sono la storia che sale da radici scordate
se ascoltassimo la voce e il suono di quelle oscure vene
troveremmo la linfa
libera scorrere
nel libro del nostro albero
bianca di betulla
rossa del sangue del pino
azzurra come la genziana sotto il cirmolo
gialla come la ginestra di tutto il sole scivolato ovunque lungo il pendio
e
ancora
fitta di un verde tenerissimo
l’assolo di ogni filo d’erba
il coro di ogni prato o il tenero sussurro del ciglio del campo
un passo
un passo dopo l’altro
fino al valico
che ci conduce oltre
ognuno di noi
allora forse saremmo davvero ciò che da tempo non siamo più
ancora umani
.
fernanda ferraresso
.
in difesa di qualcosa che davvero ci rappresenta tutti e non ha mai trovato applicazione: la nostra COSTITUZIONE
Grazie a Giuliano e grazie a Fernanda! Una poesia, una bellissima poesia, semplice e intensa, profondamente vera, etica e appassionata, pur senza alcuna enfasi nè retorica, sulla nostra tanto splendida quanto disattesa Costituzione era necessaria! sì, Necessaria. E Fernanda l’ha scritta benissimo. Un grande regalo per tutti gli italiani. Una poesia da portare nelle scuole (e lo farò!) perchè i nostri padri e i milioni di ragazzi morti per poterla scrivere non abbiano troppo schifo di noi. Grazie ancora. un abbraccio forte
la poesia l’ho scritta io, me ne prendo la responsabilità, Giuliano Giuggioli è l’ideatore del labirinto immagine che ho utilizzato perché mi sembrava ben chiarisse molte “partecipazioni” al caos che viviamo, dimentichi di tutto quanto è storia, nostra storia comune, che non va dimenticata. Inutile fare cortei e manifestazioni commemorative se poi lo spirito con cui si è costruita la base costituzionale della nostra democrazia è sono un INCENSIERE. L’ho scritta con la semplicità che ci rende partecipi del luogo che abitiamo, la terra, che inzozziamo con cose inaudibili e inammissibili. Se ancora c’è in noi un briciolo di umanità, una misura anche piccola rispetto a quella che ha portato a scrificare la propria vita molte persone, non possiamo restare immobili e indifferenti a brontolare.
fernanda f.
MAMMAMIA che gaffe! Scusami tantissimo, Fernanda! Ciò nulla toglie a quello che penso e ho scritto. Grazie per questa importante poesia. un carissimo saluto
bellissima. Grazie
nessun problema Francesco carissimo, anzi grazie per questo tuo intervento a cuore aperto. Un abbraccio grande, ferni
Grazie Vittoria. Detto da te illumina la giornata. f