erik gonzales
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Senti il rombo , mamma?
Cade la casa, si è rotto il bicchiere
il gatto è spaventato
ho paura mamma.
Vengono vestiti di nero, ti cercano
io ti difendo col mio corpo,
ti nascondo , è piccolo il mio corpo
e loro ridono , trapassiamo insieme,
tre colpi di kalashnikov la mia testa
si rompe come un uovo e il tuo cuore
si squarcia come pane lievitato.
Che è successo , mamma?
Gli uomini neri gridano che Allah
è buono, che Allah è grande,
loro fanno la sua volontà.
Ricordi , mamma, il mio amico Esau,
cristiano, diceva le preghiere,
ubbidiva per fare la sua volontà.
Mamma , qual è la volontà degli dei?
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erik gonzales
Polvere e detriti, se cadi ti sporchi
del sangue di chi è caduto prima di te.
Il dromedario non pascola più,
vuole morire sulla sabbia calda
magari sotto una palma.
Non c’è la pista, non c’è miraggio,
le creature sono lamenti di fame e di sete,
di ferite aperte e infette, di orfanità.
Non c’è onore e qui neanche una tomba,
un candido lenzuolo per un corpo nudo,
come ci presenteremo al cielo nemico
se la terra ci ha posto fratello contro
fratello e la pazzia deflagra ovunque?
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Narda Fattori- Miserere contro la guerra