POESIA CONTRO LA GUERRA- postazione permanente [XV]- Daniela Raimondi

espen erichsen

Espen Erichsen1

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Gaza
Una terra incandescente
e un nero che non conosce alba.
Il giorno nasce senz’ombra
con un artiglio nel sangue
e un pianto di ossa.

Alla radio una voce racconta
che a Gaza i bambini
non muoiono solo di piombo
ma d’infarto,
sotto un tuono di bombe
e col cuore spaccato a metà.

Daniela Raimondi

da La Regina di Ica, Ponte del sale Edizioni, 2013

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espen erichsen

Espen Erichsen2

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My Lai
Ninna nanna bambino di marzo,
quando la luce splendeva sul fiume
e i fiori si aprivano come bocche sull’acqua.
In cucina tua madre lavava la menta ed il timo,
nell’ombra la gatta leccava i suoi figli.

Ninna nanna bambino degli spari e delle grida.
Il riso scrosciò come pioggia nell’aria,
un cane gridava legato alla catena.
Tua madre ti strinse contro il buio della carne
e tu respiravi il suo odore,
la paura che batteva e batteva
mentre lei correva ferendosi i piedi,
nascondendo il tuo viso.

A My Lai quel mattino
il fuoco bruciava le case di argilla,
il sole crollava dentro i cortili.
Ninna nanna ai gattini portati al sicuro
nella bocca della gatta,
mentre tua madre allentava la stretta
e cadeva,
cadeva ,
le braccia aperte nel cielo.

Il suo grido fu lunghissimo.
E solo.

Madre crocifissa.
Madre di dolore.
Madre dalle vene secche e dalle mani vuote.
Madre della pena più forte di ogni parto.
Madre infinita e immobile in un campo di riso.

Ninna nanna sottovoce bambino senza nome.
Bambino dalle gambe malferme e il corpo di latte.
Ninna nanna bambino nudo
fra vecchi sporchi di sangue
e donne violate dagli occhi sempre aperti.
Ninna nanna per il tuo ultimo pianto.
Per il piccolo rumore della tua vita riversa sulla terra.
Ninna nanna per le tue braccia tonde e i pugni chiusi.
Per tutte le guerre mai viste.
Le guerre così lontane da non sembrare vere.
Per il tuo corpo gettato in una fossa –
leggerissimo corpo fra i corpi
nella grande montagna di carne.
[Museo della Guerra. Ho Chi Min City, estate 2005[

Daniela Raimondi

da: Inanna, Edizioni Mobydick

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Espen Erichsen

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4 Comments

  1. ogni tanto wordpress fa così, fa sparire le cose oppure le carica nello spam e capita che devo andare a ripescare persone che mi scrivono di non vedere il loro commento. Ciao e grazie per questa presenza nella postazione. Un abbraccio, f

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