hester cox
FRONTIERE
Fili spinati impigliano.
Sorvegliano affranti
i naufraghi del vento
Svanite le anime
restano platani e pioppi
a consolare i corpi
ingoiati dal fango
A mezzogiorno
il ricamo dell’orizzonte
esplode nei mercati
gonfio di napalm
Sulle teste di cuoio
singhiozzano le armi
I poeti inadatti alla rivolta
stipano cattedrali di versi
nei vagoni piombati dei treni
dove a migliaia scompaiono
gli sguardi familiari
degli uomini.
Mai come di questi tempi, la postazione permanente della poesia contro la guerra è un luogo necessario. E I poeti inadatti alla rivolta \ ma anche ad ogni guerra di fratello contro fratello. Bravissima Laura Pezzola, una rivelazione.