TEMPIQUIETI- Vittoria Ravagli : LANDAI MARGHERA e ALTRI ANCORA

olaf hajek

OLAF HAJEK autorenbuchhandlung.

LANDAI A PORTOMARGHERA – 14 novembre 2014

Ogni incontro di landais allarga il cerchio delle donne che restano prese dal desiderio di utilizzare questo modo di scrivere poesia civile così semplice, diretto ed intenso, per denunciare le violenze a cui si ribellano: un messaggio che riguarda ogni luogo sulla terra. Così i landais girano, entrano nelle scuole, nella sezione di un premio importante (il Rodolfo Valentino *), vengono ammirati, letti e scritti da ragazzi e ragazze, cantati, portati in giro per il mondo: Bologna, Venezia, Marghera, Vicenza, Padova, Torino… e in 17 paesi del sudamerica .
Le donne mi mandano le letture fatte, mi raccontano della gioia di ritrovarsi, mi onorano della loro bella sensibilità ed amicizia. Così del 14 novembre, ho raccolto i landis letti nella Biblioteca di Marghera. Sempre attivissime nel coinvolgere le donne, le voci, nel proporre e diffondere, nell’informare, Antonella Barina, Giorgia Pollastri, Simonetta Borrelli, Lucia Guidorizzi (con i suoi ragazzi della scuola) e tante altre. Caldi e suggestivi i landais delle donne di diciassette paesi del sudamerica, richiesti, raccolti, portati e letti da Silvia Favaretto (di cui scriveremo ancora).
Certo qualcosa sarà sfuggito, potremo integrare nei prossimi scritti su Cartesensibili; ancora ringrazio Fernanda Ferraresso per l’ospitaliità, per il personale e appassionato coinvolgimento.

Ora si affacciano due progetti: la pubblicazione dei landais diffusi ed un incontro
entro l’anno esteso a tutte le donne (e non solo) forse a Bologna.
Ci piacerebbe fosse in una piazza…

Vittoria Ravagli

.

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OLAF HAJEK

 

Odo voci lontane urlare
l’anima grida cio’ che la mente tace

Nalida Saraceni – Formignana – Fe

“ grande il tuo amore” dicevi
ma più grande la ferita sul mio petto
.
t’aiuto mia cara collega
e domani ti prendo con odio nei bagni
.
fratello speravo il tuo aiuto,
hai dato le chiavi di casa per pochi cent
.
mamma non piangere, c’è il sole,
certamente lui starà fuori fino a sera
.
attaccato al seno rideva
domani, grande, tornerà come assassino?

Giorgia Pollastri

**

La tua nuova amante è
l’onnipresente accesa televisione
.
Non temo il cupo giudizio
dello specchio: il tuo sguardo è più duro
.
Allatterò il mio bimbo
finché vorrà lui, non finché vorrai tu
.
Il diritto di allattare,
come quello di amare, non si discute
.
Forse chiederti comprensione
è vano quanto aspettarsi che tu cambi
.
Ho lo stesso valore per te
del servo muto e del fermaporte
.
E con infinita pazienza
ricamerò vendetta con le mie sorelle
.
Tutte le mie cicatrici
gridano il tuo nome da ogni specchio
.
Dietro alla stoffa dorata
arde un cuore che non potrai sdrucire
.
Tanto tempo ad aspettarlo:
l’amore dura un battito di ciglia
.
La ragione usa parole,
al perdono serve solo il silenzio.
.
Mi dici che sono sbagliata
ma il tuo errore è la presunzione
.
La mia vita è tanto triste
che aspetto tutto il giorno di sognare
.
Mi rifugio nella fantasia
immagino un uomo che mi dica brava
.
Se le mettessi via tutte
le mie lacrime ti affogherebbero
.
Necessario sei quanto una
asticella conficcata nel dito destro
.
Potrei piangere delle ore
te ne accorgeresti bagnandoti i piedi
.
Le rose che mi regalasti
sono divenute rovi di bacche e spine
.
Scriveranno martire di me
ma sulla tua tomba grideranno mostro

Silvia Favaretto

**

LANDAI PER ALICE

Alice è una funambola
Illumina la grandezza di quel che ero
.
Mi rivedo a passo sciolto
Quando rotea la corda sopra la testa
.

In difficoltà e trionfo
Questa è la strada della Ragazza in Viola

Antonella Barina / Lobaris Neinè

*
LANDAI SU MOBBING E ABBANDONO SCOLASTICO

sul lavoro si chiama mobbing
a scuola bullismo, un fatto naturale
.
a scuola mi picchiano
mia madre mi risponde: fatti valere
.
mi fanno mobbing da tre anni
se mi ribello gli insegnanti mi sgridano
.
non voglio più andare a scuola
mio padre mi dice che sono perdente
.
ho scritto i nomi in un tema
c’erano tre errori mi han dato cinque
.
sempre sognato di volare
l’unica che mi sta a sentire è la finestra
.
ho deciso di restar vivo (a)
io non sarò mai, mai come siete voi

Antonella Barina / Lobaris Neinè

**

ancora senza anima, tu
mia la paura e il sangue rappreso
.
chi nascondi dietro il mitra?
sono donne bambine ragazzine segrete
.
leggiamo nomi assassini
i nomi vecchi e nuovi sono: uomini

Cristiana Moldi – Ravenna

**
donna clandestina sul mare
doppio il peso del ventre doppia la speranza

Marina Moretti

**

Ho preso erronee decisioni
sono rimasta dagli altri e da me abbattuta.
.
Ti offro il mio petto sanguinante
dove ancora si trova il coltello di tinta.
.
Non puoi cambiare il mio essere
fuori posso fare come tu vuoi, ma penso
.
Non sente, non pensa, non parla,
non esiste, non crea. È la donna perfetta!

Marta Roldan

**

L’oceano del male, bimba,
hai attraversato con perle bianche d’occhi.
.
Dondola un sedile vuoto,
cigola la fiaba di un crudele gioco.

Adriana Bertoncin – Maerne

**
Cala pesante il silenzio
sul mare calmo, e le stelle sono casa mia.
.
Mare, tela, colore, tono
la musica del mare colora la morte.
.
L’arte di servire il the,
il dondolo, segnano la mia gabbia.
.
Vanità, irrealtà sono
gli ingredienti dell’omologazione.
.
Vorrei vederti sorridere
attraverso il velo che copre le coscienze.
.
Scoraggiano i muri dell’omertà
quando lottiamo per la nostra libertà.
.

Forse dovrei essere più
positiva, ma sono troppe le lacrime che cadono.
.
Vorrei volare in alto per
non vedere più il pianto di un bambino.
.
Colui che addita l’altro
è cieco d’intelligenza e di cultura.
.
Credere nella tolleranza
è importante: è la libertà di sognare.
.
E’ la gabbia del verso
che rende libero il pensiero del poeta
.
Voglio amarti, prigione
perché non ho più forze per lottare.

Sabrina Vian

**
ROMA
L’odore forte della morte
m’ha risospinta a riprendermi la vita
.
JESI
Son Marta stuprata filmata
giuro puro che non me la sono cercata
.
TARANTO
C’hai provato pure con Sara
e noi abbiamo dovuto eliminarla
.
TARANTO
M’ha violentata nella morte
per contrastare la figlia e la consorte
.
MACERATA
M’ha gettata nel cassonetto
come oggetto di suo possesso
.
MESSINA
come osasti farmi questo
avevo nove anni e nessuna bambola
.
CAGLIARI
tu usasti la pattadesa
quando io sognavo ancora l’intesa
.
TORINO
ho le tue borchie sulla pelle
E nella mente un cielo nero di stelle
.
PADOVA
Eri ricco colto cattivo
con l’etere hai deciso il mio destino
.
CROTONE
con questo foro alla nuca
m’hai trascinata nella tua disavventura
.
BIELLA
Ah la libertà in foresta
Ora solo l’incubo mi pesta e resta
.
MODENA
impossibile dividerci
Nella notte uniti con te mi portasti
.
BARI
voglio decidere la vita
toglimi le mani dalla gola pulita
.
URBINO
hai sempre stabilito tutto
anche la fine insieme è un tuo bene
.
TRENTO
vaso da fiori e mortaio
i regali del mio amato stralunato

Nadia Cavalera

**
Offro la mia voce libera
nel vasto litorale delle idee

Paola Insola
.

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ARGENTINA

Dolores que no tocan carne,
heridas producidas por crudas palabras…
.

Dolori che non toccano la carne,
ferite prodotte da parole crude…

María Cecilia Berretta

**

No hay nada en el espejo
todo se lo llevó el reloj de arena
.

Non c’è nulla nello specchio
la clessidra si è portata via tutto

Romina Cazón

**

No lloro, es su mayor castigo,
cuando me pega. Lo miro desafiante, sí.
.

Non piango, è il suo maggior castigo,
quando mi picchia. Lo guardo con sfida, sì.

Elisabet Cincotta

**

Nacen de mujer siempre nacen
las poseen y no son hombres. Qué cosa son.
.

Nascono dalla donna e ne nascono sempre
le possiedono e non sono uomini. Cosa sono?

Cecilia Ortiz

**

¿Dónde quedó esa tibieza
perfumada de mi piel adolescente?
.

Dov’è rimasto il tepore
profumato della mia pelle adolescente?

Antonia Russo

**

¡Libertad! ¡Derecho! ¡Justicia!
Siempre quedará una en pie gritándolo
.

Libertà! Diritti! Giustizia!
Ne resterà sempre in piedi una che lo gridi

María Elena Sancho

**

En la noche somos iguales
tu pecho oscurece con el amanecer
.

Di notte siamo uguali
il tuo petto si scurisce all’alba

Liliana Varela

**

BOLIVIA
¡Soy vertiente de la vida!
piel que desangra y de impotencia muere
.

Sono un pendìo della vita!
pelle che si dissangua e d’impotenza muore

María Cristina Botelho Mauri

**

CILE
Suenan las botas en la grava
la mujer se encoge como caracola
.

Si sente il rumore degli stivali nella ghiaia
la donna si ritrae come una chiocciola

Wilma Borchers

**

El amor parece granizo
golpea fuerte  dejando profundas marcas.
.

L’amore sembra grandine
colpisce forte e lascia ammaccature profonde.

Eugenia Toledo Renner

**

COLOMBIA
Somos espejos convergentes
Reconozco en tu lágrima mi lamento
.

Siamo specchi convergenti
Riconosco nel tuo pianto il mio lamento

Alma Fernández

**

Si me escribo, luego me leo,
¿sabré quién soy? ¿Aprenderé a escribir?
.

Se mi scrivo e poi mi leggo
saprò forse chi sono? Imparerò a scrivere?

Alejandra Forero Murcia

**

Mañana no me levantaré,
sollozarán las cebollas en la cocina.
.

Domani non mi alzeró,
singhiozzeranno le cipolle in cucina.

Luisa Isabel García Meriño

**

COSTA RICA
En dónde estaba mi madre?
Gritaba cada media noche entre golpes
.

Dov’era mia madre?
Gridavo ogni mezzanotte tra le botte

Gwendy Obando

**

¡Oye! ¿Guardas algo para mí?
Hombre, anegas mis agónicos anhelos
.

Senti! Hai qualcosa da darmi?
Uomo, inondi i miei desideri agonizzanti

Susy Beltrán Cantor

**

Zamina poeta luna tierna
Tus versos llenarán de gritos el silencio.
.

Zamina poeta luna tenera
I tuoi versi riempiranno di grida il silenzio.

Silvia Ethel Matus

**

Tu amor se empecina en
descarnar una felicidad en fragmentos
.

Il tuo amore si ostina a
spolpare la mia felicità a brandelli

Esmeralda Soledad Pineda

**
Nada detiene tu voz, mujer.
Tu corazón es mar. La marea alta vuelve.
.

Nulla trattiene la tua voce, donna.
Il tuo cuore è mare. Ritorna l’alta marea.

Silvia Elena Regalado

**
HONDURAS
Eran árboles de espinas
los que confundí en tu pelo con canciones.
.

Erano alberi di spine
quelli che ho confuso con canzoni tra i tuoi capelli.

Perla Rivera

**

“¡No eres poeta!” dice Él
mientras  busca entender  la palabra mujer.
.
“Non sei poeta!” dice Lui
mentre cerca di capire la parola donna.

Lourdes Soto

**

MESSICO
La Luna, la noche, la magia
no para el amor, serpiente implacable.
.

La luna, la notte, la magia
non per l’amore, serpente implacabile

Eugenia Elizondo

.

locandina incontro colombiano

affiche encuentro colombiano.

No dolor de golpe físico.
Sino tu indiferencia fue cruz en mi hombro.
.

Non il dolore di un colpo fisico.
Ma la tua indifferenza è stata croce alle mie spalle.

Nohemí Sosa Reyna

**

Segura estoy que no me amas.
Quisiera estar en el lecho de quien yo amo.
.

Vorrei stare nel letto di chi amo io.
Sono certa che non mi ami.

Silvia Elena Valdés

**

Alimentas mi piel con besos,
mi alma desde un abismo te mira con gula.
.

Sfami la mia pelle di baci,
la mia anima dall’abisso ti guarda con gola.

Marisol Vera Guerra

**

PERÚ
Extraña condición de mujer:
engendrar verdugos para otras mujeres
.

Strana condizione quella della donna:
generare assassini per altre donne

Hilda Balbín Acócer

**

REPUBBLICA DOMINICANA
Me refugio entre las palabras,
sordo eres, hoy tu indiferencia me mata
.
Mi rifugio tra le parole,
sei sordo, oggi la tua indifferenza mi uccide

Luisa Reyes

**

Soy ella, otra cara, la misma
creciendo como liana en la noche silvestre.
.

Sono lei, un’altra faccia, la stessa
che cresce come liana nella notte selvaggia.

Jael Uribe

**

URUGUAY
El silencio clama justicia
¡sin cadenas! Se alza un rumor de mariposas
.

Il silenzio richiede giustizia
senza catene! S’alza un battito di farfalle

Mary Suárez Escarón

**

VENEZUELA

Descríbeme cómo voy a morir
quiénes desviarán su mirada y de qué acusada
.

Descrivimi come morirò
chi svierà lo sguardo e di cosa sarò accusata

María Antonieta Flores

*
SPAGNA (fuori antologia)

De grietas pintaste mi alma,
golpeando amor. Un corazòn sin alas
.

Hai dipinto la mia anima di crepe,
colpendo l’amore. Un cuore senza ali

Mavi Gomez

.

olaf hajek


OLAF HAJEK kochbuch.fruehling.

La violenza dell’ostacolo non trattiene l’acqua
ma la fa scorrere più forte e più lieta
.

Guardo questa notte e la vedo chiara
lacrime hanno lavato la tua oscurità priva di sguardo
.

Cado, mi rialzo, mi allontano
mentre tu rimani inchiodato alla macina del rancore
.

Da questo silenzio intessuto d’intento
ricaverò ponti celesti verso il mio Altrove
.

Chi sei tu che mi laceri
dove fa così male l’amore
.

Ricacciata indietro ricomincio a procedere
verso una promessa di aurore
.

Il mio corpo piange
divieti
di memorie nascoste
.

Ho imbandito la tavola
Con una tovaglia ricamata di rose nere
.

Canto dietro le grate
E la mia canzone attraversa le sbarre
.

Non voglio che mio figlio cresca
E diventi l’uomo che sei
.

Figlia, tu cresci nei miei occhi
Sei pupilla dorata e sanguinante
.

Hai reso il mio corpo
Un giardino grigio devastato dalla grandine
.

Quando mi tocchi rabbrividisco
Da quanto mi ripugna la tua anima
.

Mi cullo con il pensiero
Di un amore felice e sconosciuto
.

Impara l’amore più grande:
lasciami andare ti riscatterai nel ricordo
.

Ho girato per sette volte la macina:
è uscita farina nera

Lucia Guidorizzi

**

LANDAIS II A 2014-2015 – Ragazze e dei ragazzi del liceo P. Sarpi e del liceo F.Algarotti)
Insegnante Lucia Guidorizzi

Uno scoppio, un tuono, il terrore
Questa è la nostra vita

Alice

*
Mentre cucino trattengo le lacrime,
il dolore si nasconde

Giovanna

*

Il fiume scorre lento,
l’acqua non ci basta

Claudia

*

Maschero il dolore con un sorriso,
ma fa sempre male

Gaia

*
Lotto ogni giorno per la mia vita,
coraggiosa abbatto la paura

Gloria

*

Intrappolata tra soprusi e violenza
Grido disperata nel vuoto, sono sola

Alice

*

Sento come se avessi urlato il mio dolore
E venissi ignorata

Maria

*
Registra la mia voce, così quando io
Verrò uccisa, ti resterà qualcosa di me

Alberto

*
Mi hanno strappato la lingua,
parleranno i miei occhi scuri e le mie ossa

Corinne

*

Io sono il sole d’estate
Ma se tu mi nascondi divento la luna

Camilla

*

Sono un pesce che si è perso
Nella corrente della solitudine

Matteo

*

Le nuvole nascondono questa notte stellata
Che potrebbe illuminare il mondo

Nicolò

*

Il mio cuore, la mia anima,
distrutti ferocemente dal suo pugno

Federico

*

Sembrava impossibile arrivare alla fine del tunnel,
sono arrivata, sono rinata

Marta

*

Sul mio volto un sorriso
Un cuore distrutto dentro questo corpo

Allison

*

Tranquillità instabile dopo questa guerra
Continua contro il nemico comune

Veronica

*

Questo silenzio rumoroso,
finirà per portarmi negli abissi della mia anima

Giorgia

*

Sono rinchiusa dentro una prigione
Fatta di terrore, buio e paura

Maria Vittoria

*

La sua mano da carezza
Vedendomi diviene un’arma di guerra

Alice

*

Cammino, sola con il mio dolore,
nella notte buia e taciturna

Miriana

.

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OLAF HAJEK weleda.calendula.

 Il pugnale
Fendi, uomo, il mio petto,
che il cuor tuo la lama lacererà.

.
Seme della violenza
Un figlio è pegno d’amore:
non fiorire in me, seme della violenza.

.
Preghiera
Ti prego, cielo, ascoltami,
non farmi madre d’altre vittime dell’uomo

.
Dedicato a Zarmina
Non m’ha uccisa la poesia,
ma il veleno della buia ignoranza.

.
Non scendo per te
Non ti maledico, no, uomo,
non sopporterei d’esser scesa per te.
.

Burqa
Porto un manto d’oscurità
e debbo celare la tua vergogna.

.
Provai ad amarti
Giuro… oh, provai ad amarti,
ma mi ricambiasti con pietre di gelosia.

.
L’unica carezza
Il vento librò una foglia:
la sfiorò… e fu l’unica sua carezza.

.
Parole non concesse
Parole nella mia mente
e non m’è concesso Il poterle dire!

.
Tela negata
Colori d’alba e tramonto…
invano m’attenderai tela negata.

.
Nulla puoi
Tu, che m’hai rubato il cielo,
nulla puoi, s’io contemplo il mio infinito.

.
Il perché dell’odio
Non è vuoto l’animo mio.
Dunque, odi Il mio essere più di te.

Sonia Faggian

**
se mi proteggi troppo forte
sei la mia prigione mi abbracci come sbarre
.

porti in testa un cielo nero
alzo mani nude fra i lividi e la pelle
.

bambine deridete i padri
vi tengono la mano in piedi sul muretto

.
di che colore  suona un sangue
ogni sottana inventa una bandiera

.
sorella non voltarti adesso
che quando sarò terra credi sarà tardi

.
non voglio acide lacrime
ma solo le dolci gocce chiamate scelte

Anita Menegozzo

**

Ti senti inferiore a me?
Dovrei picchiarti: forse cosí cambieresti
.
Brutta bestia la gelosia:
Ti ha generato e mi vorrebbe morta
.

Ti ha fatto, mi vuole morta
E tu taci: allora… Lo pensi anche tu?

Rossella Parisi

**

Se il cuore si schiude è un’onda
d’impeto, tumulto che vibra nel respiro.
.
Annidato in te quell’antico
tormento d’amore per melodie illuse.

Lorenza Zuccaro

**

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