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come nelle estati ai margini
tra rami d’ombre e il caotico
sparire dei giorni
legni e linfe
un fitto intricato radicare in noi
di cose piccole e celesti
geni dell’invisibile nostro
essere volatili e immuni
da tutte le parole che creiamo solo per poterci
proteggere dalla paura di sparire
morire scordati
aggrappati a questo immobile forestiero
corpo di stelle
ehi uomo! ricordati non puoi seppellire tutte le tue ombre!
f.f.
per non dimenticare ciò che in noi stiamo oscurando, i luoghi della terra e della nostra vita, ammalandoci di cose senza valore, cose che ci consumano consumandosi a loro volta e non danno vita alla vita.
Un grazie profondo al maestro Ermanno Olmi che ascolta i luoghi del nostro magnifico bosco, una foresta di respiri ma anche di mandibole voraci che masticano e rimasticano le nostre atrocità che ancora con noi convivono.
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luisa rota sperti
Riferimenti in rete:
http://www.luisarotasperti.com/il_segreto_del_bosco_vecchio.htm
che bello, che bello, che magia di parole indifese!