este macleod
Vivere vuol dire tagliare e infallibilmente sbagliare e poi rattoppare – e nulla tiene (e nulla ti appartiene, e non si tiene più a nulla…).
Ogni volta che cerco di vivere mi sento una misera sartina che non confezionerà mai niente di bello, che riesce soltanto a far guasti e ferirsi, e che lasciando all’improvviso tutto – forbici, pezze, rocchetto – si mette a cantare. Davanti a una finestra dietro la quale piove in eterno.
Marina Cvetaeva- ritrae …Adriana Ferrarrini
bellissima questa pagina e la luce che rimanda
grazie per averla condivisa come “ritratto”
elina
Marina… una delle Creature più Luminose Libere e Vitali, più simili e quindi Obbedienti a sè, che Madre Natura abbia creato.
V’imploro… procuratevi il suo “racconto di Sonecka”; sarete vaccinati contro la miseria, contro ogni barbarie, in eterno.