Società Italiana delle Letterate (SIL) e Centro Studi Interdisciplinari di Genere (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale)- Trento- INCONTRI.

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Lunedì 17 novembre alle ore 17,30 nell’aula del Dipartimento di Lettere e Filosofia in Via T. Gar è in programma la seconda conversazione proposta dal gruppo di Trento della Società Italiana delle Letterate (SIL) in accordo con il Centro Studi Interdisciplinari di Genere (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale). Sarà ospite Barbara Bonomi Romagnoli autrice di Irriverenti e Libere. Femminismi del nuovo millennio (Editori internazionali riuniti, 2014). Gli incontri proposti dalla SIL invitano cittadinanza, istituzioni, realtà associative, docenti e studenti a discutere insieme di letteratura, generi e affetti. Il libro di Romagnoli permette una riflessione approfondita sulla precarietà istituzionalizzata del presente e la ricerca di nuove forme di collettività e raccoglie numerose esperienze femministe del primo decennio del 2000 che nel nostro paese “non hanno fatto notizia” nonostante la loro rilevanza. Merito della raccolta in volume di queste esperienze è offrire una mappa della pluralità frammentaria, frastagliata, spesso anche contraddittoria del nostro tempo e analizzarla alla luce dell’eredità del movimento femminista storico.
La raccolta riguarda voci nate negli anni Settanta, quando la generazione precedente diede vita al movimento femminista che ha segnato un capitolo importante della storia culturale e politica italiana. La narrazione giornalistica di Romagnoli è attenta e partecipata ma mai giudicante e sa restituire molteplici forme di resistenza contemporanea. Comincia con un tema irrisolto nella tradizione femminista, la prostituzione, consegnando la parola alle Lucciole di Pordenone per includere in capitoli successivi del libro le Sexyshock, le Acrobate, A/matrix, le Cagne sciolte e varie esperienze del movimento LGTB. Per quadretti il racconto si dipana in una vasta ramificazione di esperienze politiche e culturali mosse dall’ironia, dalla protesta e dall’immaginazione per una gestione attiva della precarietà dell’oggi. Il secondo quadretto è dedicato alle Sommosse al Punto G di Genova durante il G8 quando la discussione si concentrò sull’ordine sentimentale della globalizzazione volendo mettere a fuoco il modo in cui delle persone ma anche le loro relazioni e i loro affetti. Il panorama si apre non solo su esperienze associazionistiche, ma anche sulla produzione di sapere nelle scuole estive, da Raccontar(si) alle Giacche lilla, per includere le manifestazioni di piazza contro le violenze domestiche che in questi anni con forza hanno messo in luce quanto radicata sia ancora la cultura patriarcale nella nostra società. Ancora oggi dunque il privato è prepotentemente politico perché l’assassino ha le chiavi di casa. Non dissimile la lotta delle donne de L’Aquila TerreMutate che denuncia l’assenza della politica in questa parte d’Italia e la sospensione dei diritti degli sfollati con l’intento di elaborare collettivamente il proprio lutto materiale e spirituale. Sono storie di resilienza che ricordano la volontà di autodeterminazione proclamata dalle donne negli anni Settanta. Ma di più: sono storie del nostro tempo capaci di articolare l’intersezionalità tra i generi e i loro altri, classe, razza, etnia, religione, ideologia, sessualità, lingua, ecc. con maggior complessità e lucidità di un tempo, attraverso pratiche che danno corpo alle teorie elaborate negli ultimi quarant’anni.
Sono storie di donne irriverenti e libere che Barbara Romagnoli ha il merito di avere tolto dal silenzio delle cronache e dall’effimero del web per restituirci la forza di continuare a sognare in un modo abitato da persone capaci ancora di indignarsi, di sfidare il potere e di immaginarsi libere in maniera imprevista, provocatoria, anche sfacciata ma mai individualista perché i loro femminismi sono impegno politico, magari scorretto, ma rigorosamente collettivo. La SIL cercherà di impostare una conversazione anche tra generazioni sia per non perdere la memoria che per rinnovare la propria esperienza.
Maggiori informazioni sul ciclo di incontri Società italiana delle letterate/Centro Studi Interdisciplinari di genere sono disponibili sul sito http://web.unitn.it/csg.
 Cristiana Pagliarusco

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