Italo Lanfredini e le Scuole elementari di Commessaggio – Per ricordare il poeta Umberto Bellintani

invito.

Quando incontrai Italo Lanfredini la prima volta, a casa sua, alla Silenziosa, dopo un pranzo squisito in cui non solo il cibo ma la parola e la compagnia erano gli alimenti gustati, ci deliziò con una poesia di Umberto Bellintani che a lui era piaciuta e che mi colpì, restandomi fissamente nella memoria. In questa occasione, in cui Lanfredini ha fatto conoscere ai ragazzi delle scuole di Commessaggio il mondo poetico di Bellintani, Berto, attraverso un percorso di rilettura delle opere dello scultore- poeta, la riporto proprio per ricordare quella sua capacita di osservare e dare spazio anche alle cose a cui lo spazio non lo si dà ma sono meravigliose, sono vivissime.

I ragnolini d’agosto

Un ragnolino
due ragnolini
mille e duemila ragnolini.
E un’infinità
cento infinità
di ragnolini e ragnolini verdi e gialli
e una formica
due formiche
mille e più mille formiche
con insetti ad uno ad uno
se domani li avessi
miei figlioli in un mondo di sogno
e di realtà.
Sarebbe pur bello
in una grande pianura
con un lago e un ruscello
e qualche albero e la giacca da distendere
nei pomeriggi d’estate
sopra a quell’ombra a dormire,

con un ragnolino
verde sul cuore
con mille ragnolini rossi
e verdi d’intorno
e anche un usignolo
sull’albero lassù
gigante col tronco
e formiche che vanno
e vengono formiche
matte d’allegria.

Umberto Bellintani

.

Da sempre legato al mondo della poesia e amico di Bellintani, a sua volta nato come scultore e diventato poeta, memore delle chiacchierate intrattenute col poeta di Gorgo alla Silenziosa, parco della scultura creato a Basse di Commessaggio, lo scultore Italo Lanfredini, ha voluto far conoscere il mondo poetico di Berto ai bimbi di Commessaggio. Nel corso di numerosi incontri, svoltisi tra i mesi di gennaio e marzo, e inaugurati dalla presenza della figlia del poeta, Rita Bellintani, lo scultore, nativo di Sabbioneta, coinvolgendo le insegnanti e tutte le classi del plesso di Commessaggio, ha lavorato con gli alunni su diversi componimenti di Bellintani, traducendoli in una serie di disegni, interventi su carta e cellophane, modellazioni con l’argilla. Il tutto permetterà di dare vita a una mostra, che si svolgerà nel Torrazzo gonzaghesco dal 17 maggio al 2 giugno, con la collaborazione dell’amministrazione comunale e della locale Pro Loco di Commessaggio.
Un folder verrà distribuito in occasione dell’inaugurazione della mostra e conterrà interventi di Annarosa Baratta, Elia Malagò, oltre che delle maestre e di Lanfredini, ma soprattutto il contributo dei diretti interessati, gli alunni, con i loro nomi e le loro opere. Un omaggio al mondo di Bellintani, lettore e trascrittore di realtà umili ed elevate, quotidiane e drammatiche, una voce intensa e viva  in un silenzio d’ombre verdi e scorrere d’acque.

f.f.

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