Abbiamo scelto di pubblicare proprio nel giorno di Pasqua questi testi inviatici da Angela Chermaddi a nome di tutti quei giovani, ragazzi, che ora si trovano nella casa circondariale perché anche per loro la pasqua è un passaggio da un luogo di sé ad altro, tutto quello che essi vedono e toccano dentro ogni parola un guscio che si apre e una pietra che rotola aprendo loro lo sguardo. Anche a loro una Pasqua che sia proprio questo muoversi oltre il recinto angusto in cui la vita appare ma non è, solo che lo si voglia attraversare.
f.f.
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h.koppdelaney
VIAGGIO DI PAROLE
Con le parole puoi avere rispetto
sognare l’impossibile
cantare senza rompere i pezzi.
Quante parole non sono state dette?
Quante non realizzate?
Con le parole puoi arrivare dove vuoi
pensare ciò che vuoi, farti amare o odiare
salire al settimo cielo o scendere sotto terra
conquistare un cuore oppure spezzarlo
puoi far diventare una persona felice
e metterla a proprio agio.
Ma non puoi andare sulla luna e nemmeno
asciugare il mare.
Con le parole puoi fare confusione
o al contrario dare, aiutare, arrivare.
Con le parole puoi carezzare, edificare
o annullare e buttare tutto nel mare.
Con le parole puoi farti venire il coraggio
farti insegnare. Distruggere un paese
ma anche salvare una vita.
Con le parole puoi cercare la verità
e dominare il mondo, capire se hai ragione
sfidare, lottare, raggiungere, andare lontano.
Con le parole puoi trovare la libertà, nuotare
entrare nella mia vita oppure uscire.
Con le parole puoi divertirti e volare,
ma anche dividere e fare male.
Con le parole puoi capire lontananze che il cuore
riempie, così nei miei pensieri ti sento più vicino.
Con le parole mi fai sentire un principe.
Non dimentico ciò che hai fatto per me,
fratello mio.
MARK N., RIAD B., MUHAMADOU N., ABDEL MAJID K., SALAM G., NDREC L., ISSAM G., ALI’ MAMBRUK D., CONSTANTIN D., LEFTER C., RAFIK H., GENTI A., ARUGLENT G., VALI C., TAIEB B., RACHID B.
h.koppdelaney
HO VISTO
Silenzio assordante
risiede nell’anima e nella mente
senza alba, senza tramonto
Ho visto momenti difficili
vissuti in angoli di buio
e giornate assai insignificanti
Ho visto vita apparente
di esseri umani
sepolti vivi e morti viventi
Ho visto draghi senz’ali
rassegnati, inghiottiti
da tanti cancelli
nel passeggio pezzettini di carte
sotto il soffio del vento
residui dell’urlo interiore
di una vita andata a brandelli
Nel colloquio fazzolettini inzuppati di lacrime
da un’anima amareggiata
e tanti baci stampati su quella
maledetta vetrata.
Ben Brik Rachid
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h.koppdelaney
Come una mosca impazzita
rinchiusa in un bicchiere
rovesciato
i miei pensieri sbattono
freneticamente
tra un ricordo
e un rimpianto
nel precario equilibrio
del mio quotidiano
disincanto
Ruggero
.
h.koppdelaney
A TUTTI I PRIVATI DELLA LIBERTA’
Con il vento a favore
e il sole che colora l’umore
un cielo senza grate
a limitare lo sguardo
e l’infinità del cosmo.
Non lasciarti sopraffare
getta il cuore gonfio di coraggio
oltre il muro delle loro ottusità
e non dimenticare mai la vastità del mare
il rumore della risacca
il tramonto, sulla linea dell’infinito.
Se riesci ad immaginare tutto questo
sei capace ancora di amare
e di sognare
Ruggero
.
h.koppdelaney
SPIRITO
Dalle oscure mura
della mia prigionia
il mio spirito vaga
libero, alla ricerca incessante
di un raggio di speranza.
Instancabile.
Le ali appesantite in anni di sofferenza.
Bilhaj
“…alla ricerca incessante
di un raggio di speranza…” auguri a tutti. Grazie Fernanda
Ognuno di questi testi dà prova di un percorso dentro di sé, nel luogo in cui nessun recinto è abbastanza alto per contenere l’universo riversato interiormente, per questo si deve attenzione e ascolto ad ogni parola in cui poesia mette terra sotto il piede e fa sentire un equilibrio nuovo a chi la vive profondamente. Grazie a tutti questi ragazzi che hanno condiviso con noi la loro pasqua più intima e vitale e ad Angela che li aiuta a ritrovarsi.
fernanda f.
Conosco Angela e il suo impegno nel sociale. Con queste poesie che graffiano la nostra quiete, i ragazzi della Casa Circondariale di Terni urlano la loro vita chiusa nelle mura e la loro vitalità soffocata. Con energia e speranza.