Quadernario, ventisette poeti d’oggi- Fernanda Ferraresso

katia mezentseva- everything is alive in our world

katia mezentseva.

Quadernario. Ventisette poeti d’oggi e un omaggio a Giuseppe Piccoli, curato da Maurizio Cucchi,  è l’Almanacco di Poesia 2013 per i titpi della LietoColle. Quasi a dare il clima ( al-manākh significa appunto, in lingua araba, clima e ci tengo a sottolinearlo che da lì deriva, come molte altre nostre conoscenze di uso comune tutt’oggi)  in cui i frutti della parola crescono e danno ulteriore seme riproduttivo.
Ma c’è bisogno di poesia? Credo che mai come oggi, o alla pari di ogni periodo storico in cui maturano le crisi che le diverse generazioni attraversano, un secolo dopo l’altro, la poesia serva ad aprire letteralmente lo sguardo, a creare lo squarcio e allo stesso tempo per ricucire i lembi, i frammenti in cui l’umanità sembra dividersi, poché la poesia ha lo sguardo centrato su tutto ciç che garantisce la vita, anche quando, e ne è pienamente consapevole, la vita è intrisa dei “guasti” della morte. I poeti presenti sono davvero molti e ognuno ha caratteristiche particolari, non escludendo da queste  nemmeno la giovinezza come titolazione di un sentire e guardare, penetrare con” arroganza tutta giovanile” o con forza, a volte mostrando tutti gli sbandamenti che l’età comporta e include nella ricerca del proprio passo, che sono chiavi che aprono e vivificano il dialogo tra i poeti di ogni altra età e generazione. Anche la collocazione geografica diversa  aiuta a creare un più largo spettro della luce con cui si guarda anche l’attrezzatura con cui la poesia si fa strada:la parola stessa e la sua formulazione o disintegrazione. Ricordo a questo proposito l’altra bellissima raccolta del medesimo editore, a cura di Angiola Ferraris, dedicata ai Manifesti e poeti del primo futurismo italiano (1909-1920) che titola NELL’AREOPLANO DEL FIRMAMENTO, e lo cito perché non tanto un nuovo futurismo ma un futuro serve ed è auspicabile al nostro paese, poeti compresi, in cui etica e poetica navighino strettamente connesi e chiari fino ai gesti del quotidiano. Questo poesia e poeti devono, proprio perché capaci di starsene fuori dalle compravendite di cui tutti sembrano essersi fatti brokers e soggetti speculanti.

fernanda ferraresso
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I poeti presenti nella raccolta sono:

Michael Donaghy, Antonio Gamoneda, Marko Kravos, Titos Patrikios, Peter Robinson, Cristina Annino, Massimo Dagnino, Luigi Fontanella, Biancamaria Frabotta, Daniele Gorret, Giorgio Mannacio, Michele Miniello, Elio Pecora, Stefano Simoncelli, Gian Mario Villalta, Nadia Agustoni, Francesco Baucia, Marco Corsi, Sergio Costa, Aimara Garlaschelli, Alfonso Guida, Giorgio Meledandri, Manuel Micaletto, Luca Minola, Fabio Prestifilippo, Vanni Schiavoni, Francesco Maria Tipaldi.

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Titos Patrikios

Tre città

Bah! I have sung women in three cities,
But it is all the same;
And I will sing of the sun.
Ezra Pound

Ho tentato anch’io di cantare
donne in tre città, però la musica
mi sfuggiva, svaniva, nude restavano solo le parole;
neanche il sole riuscii a cantare
mi abbacinava appena mi voltavo a guardarlo
per quanto desse altro colore ad Atene
altro a Roma, altro a Parigi.

Non canti, musiche ne sentii soltanto
in tre cinque diciotto città
nè fu necessario legarmi all’albero della nave
viaggiavo in treno, cambiavo facilmente direzione
gli aerei allora costavano troppo.

Non so di musica, solo a parlare son buono
e parlai con donne in tre città
in lingue che sapevo o imparavo in fretta
donne che gettavano la loro propria luce
in ciascuna città e poi, le rendevano buia
la sprofondavano nella desolazione, perfino del piacere.

La musica pareva spingere a che si esairisse
l’orologio segreto che pulsa entro di noi
e d’un tratto lo ricaricasse da principio

ma di tutto ciò che parlai nella mia lingua
con parole che risuonavano a volte come conchiglie
a volte tacevano come piante nerastre
sperando che talune o taluni avrebbero colto
quel poco, o molto, o anche il nulla
che mi era riuscito di pronunciare.

Finché un giorno avvenne l’incredibile
le città, la lingua, la musica, il tempo
grazie ad una donna divennero un tutt’uno
ed io un essere umano in mezzo agli uomini.

Traduzione di Vincenzo Rotolo

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Nadia Agustoni

crisantemo

un dio magro li vendemmia
e qualcuno dirà siamo noi
quaggiù, un povero sangue
ci cresce, un grammo alla volta
come foraggio delle bestie
lo sventoliamo sull’aia
col maiale che grufola
e la bestemmia, per un po’
lo sentiranno i morti
a murare la gola, la carne
impetrata ai muri un dolmen
e il cuore nella secchia grande
ci lavava il peccato ci tingeva
il sabato dall’alfa all’omega
crisantemo.

*

un bicchiere d’acqua

con fette di pane
imbandiva tavola
ma mangiava in piedi
come i poveri, quando
diceva fiori erano margherite
in un bicchiere d’acqua
le metteva con gli ortaggi
sulla finestra, faceva
grazia come di domenica.

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RIFERIMENTI IN RETE:

http://www.lietocolle.info/it/quadernario_almanacco_di_poesia.html

http://www.lietocolle.info/it/quadernario_almanacco_di_poesia_lietocolle.html

 http://poesia.blog.rainews.it/2014/02/06/quadernario-ventisette-poeti-doggi/#sthash.KXFdUqku.dpuf

http://www.lietocolle.info/it/angiola_ferraris_nell_areoplano_del_firmamento

Quadernario, ventisette poeti d’oggi


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Letture

E’ in libreria il ”Quadernario” Ventisette poeti d’oggi e un omaggio a Giuseppe Piccoli, a cura di Maurizio Cucchi (Almanacco di Poesia) LietoColle 2013 (euro 20,00).

“Indifferente alla poca attenzione dei media e al trionfo dei surrogati, la poesia continua imperterrita, fortunatamente, a dare i suoi frutti, che anche oggi si impongono come il momento più alto della ricerca letteraria. Questo sguardo sui lavori in corso, e dunque su quanto è in atto, nell’opera di autori già ben noti e apprezzati, alcuni dei quali compresi nella seconda sezione di questo almanacco) e nelle proposte più interessanti dei giovani, a cui va il merito di alimentare in modo consistente il presente della nostra poesia, gettando già un ponte di sicurezza sul futuro. ”
Dalla Prefazione di Maurizio Cucchi

I poeti presenti sono:
Michael Donaghy, Antonio Gamoneda, Marko Kravos, Titos Patrikios, Peter Robinson, Cristina Annino, Massimo Dagnino, Luigi Fontanella, Biancamaria Frabotta, Daniele Gorret, Giorgio Mannacio, Michele Miniello, Elio Pecora, Stefano Simoncelli, Gian Mario Villalta, Nadia Agustoni, Francesco Baucia, Marco Corsi, Sergio Costa, Aimara Garlaschelli, Alfonso Guida, Giorgio Meledandri, Manuel Micaletto, Luca Minola, Fabio Prestifilippo, Vanni Schiavoni, Francesco Maria Tipaldi.

L’Almanacco di Poesia rimane una delle forme canoniche della cultura letteraria del Novecento. Sappiamo che i poeti, soprattutto in tempi di crisi editoriale, non vengono rappresentati esclusivamente dalle grandi collane, più spesso la diffusione prende corpo nelle antologie dedicate al genere. “Quadernario. Almanacco di poesia” è il nuovo periodico annuale diretto da Maurizio Cucchi, e pubblicato da LietoColle.

Il Quadernario porterà il proprio contributo alla cultura poetica ereditando la storia e l’esperienza de “L’Almanacco dello Specchio Mondadori”, che con l’edizione del 2012 ha terminato la propria testimonianza.

Il principale obiettivo rimane la valorizzazione dei testi, con la pubblicazione quindi degli autori più importanti operanti nell’ambito italiano e internazionale, in traduzioni odierne, oltre ad autori meno noti o voci nuove la cui esperienza sembra matura per prendere contatto con il pubblico.

Sulla scia de “L’Almanacco dello Specchio”, il nuovo “Quadernario” si propone di agevolare un incontro che avvicini i poeti più autorevoli a quelli delle ultime generazioni. Ma soprattutto che avvicini il lettore all’autore, la cui storia è sempre costituita dalle voci che lo precedono.

A parlare saranno quindi i testi, primo elemento di confronto. Così, intendendo la lettura (e la letteratura) come una moltiplicazione di incontri (tra il passato e il presente, ma anche tra il presente e i nuovi, futuribili orientamenti), il principale confronto rimane con le voci in versi che andranno a compilare la storia di una tradizione, la nuova poesia.
(Redazione Lietocolle)

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3 Comments

  1. Ringrazio Fernanda Ferraresso per questa proposta. Mi piace, tra i testi proposti, sottolineare questo verso di Nadia Agustoni: «e il cuore nella secchia grande». Pausa, riflessione, constatazione. Grazie.

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