slava triptih
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Ciascuno deve essere luce a se stesso. Perciò non vi è alcun maestro, alcun seguace.
Jiddu Krishnamurti
Colui che non riesce a trovare spazio per gli altri manca di comprensione, e a chi manca di comprensione tutti risultano estranei.- Zhuāngzǐ
Perfetto.
Ciascuno è Maestro. ciascuno è luce per se stesso.
Ma non dev’essere chiuso. La luce va diffusa e ognuno diffonde e riceve. in un continuo interscambio.
Buona giornata
.marta
il fatto è che per diffondere spesso ci aggreghiamo ad altri e non guardiamo (stare di guardia) in noi stessi. f
Mi sembra che non richieda ulteriori commenti
Guai se fosse così, ma è probabile che il pensiero contenga un ragionamento assai più articolato. Altrimenti sembrerebbe un invito a viaggiare solo col motore dell’istinto: parlare senza ascoltare, scrivere senza leggere, dipingere senza prima aver irrobustito la propria coscienza visiva. E, in effetti, molti non ascoltano pensando di essere portatori di verità, poeti non leggono, pittori non vedono. In arte, ogni nuovo germoglio, anche il più rivoluzionario, ha sempre preso direzione e vigore grazie alle proprie intuizioni ma, anche e non meno, grazie a ciò che ne ha favorito la crescita. Spesso sono segnali impercettibili (veri e proprio cartelli stradali interiori) e ad altri non visibili. Picasso ha guardato Zurbaràn, tanto per dire. Io muovo le mani come le muoveva mio padre, non per questo dico le stesse sue cose, però mi è dentro
Conoscere se stessi e magari anche accettarsi in toto. Da lì potrebbe entrare empatia. Forse.
Letta così una frase di Krishnamurty, è limitativa per la grandezza dell’uomo che era, e per i suoi insegnamenti. Leggerlo è poesia di vita. Reputo una grande fortuna essermi imbattuta in letture quali: Libertà dal conosciuto, Sull’Amore e la Solitudine, sul Rapporto, o sui libri in cui vengono riportate le conferenze scaturite dalle risposte a studenti di atenei di tutto il mondo. Non apparteneva ad alcun credo e sconsigliava incatenarsi a regole, ma ascoltare il cuore, e la luce interiore dell’amore e la bellezza, per poter così espanderla ovunque.
Grazie per aver citato un grande maestro