ana teresa barboza
IL DESTINO E LA NECESSITÀ
Volverán las oscuras golondrinas
[…]
aquellas que aprendieron nuestros nombres,
esas… ¡no volverán!
Gustavo Adolfo Becquer
Non mi arrampicherò verso le belle costellazioni della notte per divenire un angelo, non
implorerò eterni lievi per eludere la gravità, né chiederò all’infinito il permesso di transitare oltre i confini.
Non costruirò il senso in un altrove.
Se poi, spremendo l’ultimo fiato guarderò il cielo, sarà con la preghiera di restare dentro
l’umidità di questa arcata, tra piume di gallina e gusci d’uovo, dove ogni corpo cade e
l’arcobaleno, sorgendo, muore.
Là, nella scintillante betoniera,
nel brulichio che genera la breve apparizione,
io spero un giorno di migrare.
Nuovi stormi verranno alla grondaia ad aggiustare i nidi con il fango, forseaggrappati a reti
per i tonni o nascosti nel vano di un motore
Volverán las oscuras golondrinas,
perché il destino vola verso un luogo.
Anna Bergna
Quando si legge “non mi arrampicherò” pare già di vedere qualcuno arrampicarsi verso le belle costellazioni. E il senso che non si vuole costruire in un altrove viene costruito nella poesia, che è pur sempre un altrove. Succede così quando si vuole essere sinceri fino in fondo. Brava!
Fiammetta