berit hildre
Caro Nome,
cara Bellezza che tendi voce alla voce come mani e braccia, cuore,
ti vorrei mandare lo stesso colmo di bene che fai muovere con la tua
Poesia. Ti vorrei dire di tutto il bene che mi posi sugli occhi, della
luce in cui mi fai entrare che mi conforta e duole insieme.
Perché così complesso questo restare nelle cose, così alto il respiro.
Ho solo una terra, solo una bocca e uno sguardo. Eppure lì da te arrivo
come tutte le cose che scrivi. Mi fai di neve e di rupe, mi fai la voce
chiara degli uccelli, il loro posarsi e ripartire, e – toccandomi – il
tuo fiore diventa il mio. Con la stessa trasparenza ti volo così spesso
vicino, con la stessa trasparenza con cui mi porti nell’onda della
miniera. Ti vorrei mandare le braccia a portarti l’altitudine che doni,
le cime e il bianchissimo cadere della neve.
La Poesia è fatta di così tante strade… così tante luci a spalancare…
e io entrando ho forma di battere, un pulsare perfetto e totale che dà
forma a un infinito vivere, amore.
Così il mio Augurio per te è nella Casa dove tu mi fai abitare, nella
stessa curva delle lenzuola, nel calore dolce che spande in tutte le
cose. Il mio Augurio è in quello che sei e che non sei, nella
moltitudine dei tuoi occhi e nella solitudine delle mani, così lontana
nella tua voce, così vicino il cuore.
Mio Caro Nome unico e totale, se oggi piove io sarò quella goccia che
cade sulla tua nuca, o la foglia che scricchiola ai tuoi piedi, una
folata di piccolo vento che non muove niente se non il tuo pensiero.
Vivo ed è vero, vivo e sono vera in questo altissimo nulla, in questa
dolcezza che meraviglia della sua grande lucentezza, della tua cara
presenza.
Auguri
iole toini
.
berit hildre
Caro Nome, con fatica si apre la mia bocca, dire è sempre così poco
vengo dal mio lontano, un luogo che non ha nome, perché si è perso
in tutti i nomi di ogni luogo
vengo con una tasca di pane e una mano di lieviti anche se confondo spesso
polveri e polveri e i miei occhi sono quasi ciechi per tanta lunga oscurità
muovo i miei passi restando immobile, la terra è il mio prontuario di zolle e nuvole
chiamo, forte, ed è dentro di me
la mia bocca di sasso vibra solo quando la verga il vento
sento
nel piccolo mio labirinto concavo il mio petto nella soglia dell’orecchio
lento un battito e leggero il cuore mio e tuo essere dove
e come una foglia mi stacco dal legno per raggiungerti altrove
ogni volta senza margini di tempo in tempo.
AUGURI
da tutti i paesi del cuore
aperto luogo che non ha dove e nome
roccia che si spacca e piove
lieta tutta la sua vena ed è neve tutto il suo rosso interiore
fernanda ferraresso
che brave che siete! E come vi sento in…sintonia!
Buon Natale e buono tutto il resto da
lucetta
questa è davvero la nostra posta ma mi sembrava che dentro ci fosse così tanto bene che avrebbe potuto dare qualcosa anche agli altri.
AUGURI A TUTTI, ogni bene a chi passa soltanto e a chi legge. ferni
un pensiero d’affetto e un augurio
fiammetta
grazie Fiammetta ricambio a nome di tutte/tutti. Anche a te Auguri di un Natale vero.
ferni
leggo e mi lascio attraversare… grazie di cuore
… e che ci siano cose buone tutti i giorni
e anche noi lo si diventi maturando rispetto per sè e per gli altri allo stesso modo. f
Finalmente ci rivedremo!Non vedo l’ora che torni anche Annabelle dalla Siria. Ho temuto sempre molto. Ma mi ha telefonato e mi ha assicurato che riesce a farcela: per l’ultimo dell’anno è qui, è con noi. Ti abbraccio, ci sentiremo al telefono per tutti i dettagli, non vedo l’ora di abbracciarvi. Siamo come al solito da me. Baci tesoro, e grazie per questo portare il bene, si sente che qui lievita davvero. Un abbraccio forte anche a Iole, anche se la conosco solo per la sua poesia, l’amo moltissimo. cecilia
Caro Nome
che sei anche amicizia
e cerchio attorno al fuoco
caro Nome che alimenti la speranza
(malgrado tutto).
Un abbraccio fortissimo a tutti/e
Antonio
Grazie Antonio, un abbraccio grande anche a te. A presto, a prestissimo. f
aspettavo le vostre lettere e, infine, sono giunte
è un passaggio di raggi da voce a voce
un bene che ricorda la natura, che si spezza come pane e si fa minestra
grazie a voi, a tutti quanti qui