ingrid siliakus
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Forse ve ne sarete accorti. Amo questo lavori fragilissimi, realizzati con carta e cartoncino, che sono scene della mente e della fantasia, la stessa da cui poi nasce e si sviluppa il mondo in cui viviamo. Senza la speculazione, quella artificiosa via che un tempo aveva un altro significato e indicava la relazione con il cosmo. Quest’autrice è da molto che la seguo, o la inseguo in rete, salvando moltissime delle sue splendide opere.
Ingrid Siliakus ha scoperto per la prima volta l’ architettura di carta vedendo il lavoro di colui che è considerato l’ideatore di questa forma d’arte, il Prof. Masahiro Chatani (architetto e professore giapponese).
masahiro chatani
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Lei personalmenteha iniziato a seguire ed eseguire questa forma d’arte all’inizio del 1980 ed è stata immediatamente affascinata dal modo ingegnoso in cui questi pezzi possono essere progettati, oltre che dalla bellezza che naturalmente restituivano. Ingrid ha studiato tutti i lavori del docente prima citato per alcuni anni e poi ha iniziato a progettare da se stessa. Afferma che lavorare attraverso questa forma d’arte le ha fornito mezzi più personali per esprimersi professionalmente. Le sue abilità di progettista sono cresciute nel corso degli anni. La sua specialità consiste nella ricostruzione degli edifici di architetti noti e di intricate sculture astratte. La sua fonte di ispirazione, per quanto riguarda le sculture astratte, sono opere di artisti noti tra cui merita ricordare Maurits Cornelis Escher. Per gli edifici invece si sente particolarmente attratta dall’opera di Berlage e Gaudi. I suoi lavori ne sono una prova chiarificatrice.
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ingrid siliakus
L’architettura di carta consiste nell’arte di creare un oggetto su un singolo foglio di carta o cartoncino, poiché il peso del supporto è importante. Prima che il progetto definitivo sia completo, Ingrid realizza qualcosa come 20, oppure anche 30 e più prototipi.
Il disegno di una architettura è l’insieme dei disegni in carta proprio come quelli necessari per costruire un edificio. Si parte da una prima fase, con una singola forma, e successivamente sarà elaborato, sequenza dopo sequenza, l’insieme dei disegni che si aggiungeranno agli altri finché, a processo concluso, non si è soddisfatti del risultato. Tutti i prototipi, separatamente, sono tagliati e piegati, per essere esaminati. Per progettare un modello da zero, l’artista ha bisogno delle competenze di un architetto, deve infatti saper creare un disegno bidimensionale, che, con la pazienza e la precisione di un chirurgo, diventa una ingegnosa meraviglia tridimensionale nella carta. Dopo la fase di progettazione, la creazione di un’opera d’arte di architettura in carta è fatta da una combinazione di taglio e piegatura di cui si forniscono i dettagli attraversi i segni. Ingrid utilizza per le sue creazioni una quantità di carta che varia dai 160 ai 300 grammi.
Dichiarazione dell’artista (per l’Esposizione Holland Paper nel 2006): ‘… Lavorare con la carta mi obbliga ad essere umile, dal momento che questo mezzo ha un carattere proprio che chiede cooperazione. E ‘una sfida per trovare questa cooperazione con ogni marca di carta con cui lavoro. Lavorare con la carta, vale a dire per mezzo di taglio e piegatura creando sculture di carta, richiede di lavorare con precisione scrupolosa. Una architettura di carta ci spoglia della fretta, è il suo nemico, un momento di perdita di concentrazione può portare al fallimento di un pezzo ” e aggiunge “ Provo una soddisfazione finale nel momento critico quando la carta, come un sospiro, si arrende e diventa una piega sotto la lama affilata. Il suono della carta, che guida questo arrendersi, per me è incomparabile .”
Veevera
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ingrid siliakus
la carta ha un suono e diventa visione, moltiplicandola
sono profondamente ammirata nel guardare le creazioni fragili ma perfette dell’artista
un mondo, un tuffo nella meraviglia ma anche nello sforzo di una precisione chirurgica
la fantasia non è solo vento ma corpo di vento e forma
grazie Vee per i diversi luoghi che condividi con noi
elina