MAI LETTE PRIMA – Anila Resuli

agate apkalne

agate apkalne14.

.Da nel corpo abitato, Anila Resuli (inediti)

.

e tu nel vento scuci un ramo
e me lo offri in dono. “ti somiglia” dici
e scendi scale e apri porte
ed usci chiudi per trattenermi.

cadrebbe meno la foglia d’autunno
se tu fermo, tu fermo raccogli l’erba
e tingi le dita nella terra.
saprebbe cadere più lenta.

ma non ha voce l’albero. non dice.
non ha pietra il gradino dove cade
il ciliegio. dove la tua forma snerva
ma è troppo lieve per essere tua.

vedi. qui torno
piego
numero i calici
torno
nego
strappo l’abito cucito
per te.

.

agate apkalne

agate apkalne9.

sorda lupa senti il solco
che appartiene alla gola
il suono scomposto che sta al corpo
come crepa alle case
dove camminammo distanti
per non guardarci
per coricare il buio.

.

agate apkalne

agate-apkalne4

per il corpo
la pelle
la lingua che canta il nome
la porta che chiude il bosco
la freccia che dritta dalla bocca sfuma
il piede coricato dentro il piede
più largo fatto l’abbraccio
più spesso l’odore
intensa la fame
scuce meno il cuore
s’apre
accoglie

tu vigile stesa
raccogli la schiena
per il bacio

di mattina.

.

**

Riferimento in rete – http://nelcorpoabitato.wordpress.com

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