van velde- la neve, dettaglio
Abbiamo detto che i personaggi di Van Velde sentono il bisogno di qualcosa di più grande di loro, che la loro felicità non può venire dalle proprie forze, da sé stessi, ma deve arrivare dall’esterno, dal di fuori (1).
La terza figura, quella che ha allungato il passo, forse ha capito e quindi si mette in cammino, come i discepoli di Emmaus (2) perché camminare non rende conto di aver trovato la risposta per riconoscere un gesto familiare, e avendo sentito ardere i loro cuori si sono messi in marcia per dire quello che è successo.
Hanno trovato l’aldilà, quell’ al di là di cui parla Montale.
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1. Periódico bimestral The Others, julio/agosto 2008.
2. Los discípulos de Emaús (Lc 24, 13-35).
3. Montale E, Maestral, Huesos de sepia, 1925.
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RIFERIMENTI IN RETE:
http://daseyn.blogspot.it/2013/09/nieve-bram-van-velde-y-la-necesidad-de.html
http://daseyn.blogspot.it/2013/09/nieve-bram-val-velde-y-la-necesidad-de.html
Bellissima riflessione.Grazie,la farò anche mia.
…prosegue il cammino tra i tagli del bianco