federico infante
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Finalmente Drogo capì e un lento brivido gli camminò nella schiena. […] Che triste sbaglio, pensò Drogo, forse tutto è così, crediamo che attorno ci siano creature simili a noi e invece non c’è che gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l’amico ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli.
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Dino Buzzati
Da Il deserto dei Tartari