carlo ravaioli
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E’ l’opera più matura di Ombretta Ciurnelli.
Sono citati maestri perugini come Aldo Capitini e Walter Binni, veri e propri cardini etici e intellettuali del ‘900, oltre Sandro Penna per il nitore del canto e Italo Calvino, de Le Città Invisibili.
Vento e respiro nel mantice della città, corpo vivente, che si svela tra scale, vicoli, vene di memoria, pietre, odori e sonorità. Nessuna retorica. Il dialetto vibra con forza asciutta. Elogio le chiuse di molte poesie.
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Anna Maria Farabbi
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OMBRETTA CIURNELLI, La città del vento, poesia in lingua perugina, Edizioni Cofine, 2013
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