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– Da piccolo vieni cacciato dalla scuola musicale della tua città natale, Sarajevo, perché non hai talento, e poi diventi uno dei musicisti più famosi nel mondo.-
Così dce di sé Goran Bregovic, eclettico compositore di colonne sonore di film e musicista con l’innato talento di rinascere influenze e stilemi della musica dei Balcani dando loro un’impronta tutta personale, una carica espressiva inconfondibile e particolare. La sua musica ti entra in corpo e non puoi difenderti, diventa te che lo ascolti, catturato, ammaliato dalla luce che porta, anche quando è di dolore o miseria che parla. Matera e Taranto ospiteranno il tour di “Champagne for gypsies”, tour mondiale di presentazione del suo ultimo lavoro discografico. La sua apprezzatissima band di ottoni “The Wedding & Funeral Band” , band con chiare memorie gitane e con due voci soliste femminili ha lasciato di sé tracce dovunque sia stata.
Goran Bregovic è nato e cresciuto a Sarajevo, città crocevia delle diverse culture, nazionalità e religioni che hanno dato vita alla Bosnia ed Erzegovina.
Fin da giovanissimo dà vita con gli amici a gruppi rock, anche se per mantenersi suona per i turisti musica popolare gitana nei locali delle località balneari adriatiche. E’ irrequieto ma già mostra i segni della sua intraprendenza.All’inizio degli anni Settanta a Napoli suona nei night facendosi conoscere e apprezzare, suona con il gruppo ai concerti di un gruppo italiano popolare, i Pooh. Rientrato in patria il gruppo Bijelo Dugme (Bottone bianco) da lui formato, diventerà la rock band più famosa in Jugoslavia. Ma il successo a scala internazionale gli verrà riconosciuto più tardi, negli anni Novanta, in qualità di compositore di musica da film soprattutto collaborando con Emir Kusturica. La sua variabilità tematica conferisce una cromaticità tutta particolare alla sua musica, facendone amare le diverse componenti che vanno da memorie della grande tradizione musicale tzigana e slava al tango e alla musica di estrazione popolare balcanica. Irresistibioli i suoi concerti in cui riesce a trascinare i suoi ascoltatori di estrazione sociale e di età diversissime. Il lavoro che porta sulla scena è un netto schierarsi, da parte del compositore, a favore di una etnia, i Rom (plurale: Roma, in lingua romanes/romani: rrom), uno dei principali gruppi etnici della popolazione di lingua romanes/romani (anche detta degli “zingari” o dei “gitani”), che è originaria dell’India del Nord, spesso oggetto di discrimazioni in tutta Europa.
A Matera –
domenica 30 giugno, Castello Tramontano con inizio alle ore 21.00
Goran Bregovich inaugurerà la XIV edizione del Festival Duni. Informazioni utili sui biglietti : 0835.333411 o 320.5340306.
A Taranto-
Goran Bregovich chiuderà invece la Stagione Concertistica “XXI Eventi musicali” dell’Orchestra della Magna Grecia: il concerto si terrà nel Teatro “Arena” della Villa Peripato di Taranto, lunedì 1° luglio, con inizio alle ore 20.45 e “apertura porte” ore 19.30.
Per Taranto – Informazioni: 099.7304422 o 099 4526853.
RIFERIMENTI IN RETE:
Lui, e Capossela … al Festival Duni.
Ed ora che non ci sono più, quasi quasi, rimpiango Matera.
(perchè non c’è altro sito al mondo, così)
hai davvero ragione ma anche in messico io mi trasferirei, ci suono luoghi in cui la terra parla con voce così forte che non puoi stare ad ascoltare.