Isabel Fraire e José Carlos Becerra: due autori suggeriti da Tomaso Pieragnolo

Christian Schloe
Christian_Schloe__2_
.
Ogni tanto Tomaso Pieragono si affaccia alla nostra casella di posta e ci lascia parole luminose, con una voce intensa da ascoltare. Anche questa volta le voci che ci ha portato sono per noi  nuove, dense di profumi, di odori, di suoni, sono pennelli con cui tramandare i luoghi della terra, e sono tramiti per cui l’assenza si trasforma in dati certi dell’essenza, dell’essenziale da cui ognuno di noi è colpito anche quando l’altro riaffiora in specchi che sembrano essergli lontano, non attinenti. Per leggere i dati e le note relativi agli autori presentati basterà ricorrere ai link lasciati di seguito ai testi poetici presentati. [f.f.]
**
Isabel Fraire  –Da  Poemas en el regazo de la muerte (1977)
DÍA DE VERANO
 
Día de verano
hilo de araña plateado meciéndose
puente delgado y tenso
contra un azul profundo blancas nubes
verde claro e intenso contrastado con sombras
pasó la primavera se aproxima el invierno
vuela un pájaro un ladrido se oye en la distancia
mientras el sol
aquí calienta
nada por ahora se mueve
el hilo de la araña se destaca meciéndose
frágil
resistente
tendido
de lo oscuro a lo oscuro.
*
Giorno d’estate
filo di ragno argentato che si versa
ponte delicato e teso
contro un azzurro profondo bianche nubi
verde chiaro e intenso che contrasta con ombre
passò la primavera si approssima l’inverno
vola un uccello un latrato si ode nella distanza
mentre il sole
qui riscalda
nulla per ora si muove
il filo di ragno risalta versandosi
fragile
resistente
disteso
dall’oscurità all’oscurità.
traduzione di Tomaso Pieragnolo
.
Christian Schloe
Christian_Schloe__25_.
José Carlos Becerra- DaEl otoño recorre las islas (Obra poética 1961-1970), Era, México, 1973,


EL OTOÑO RECORRE LAS ISLAS

A veces tu ausencia forma parte de mi mirada,

mis manos contienen la lejanía de las tuyas
y el otoño es la única postura que mi frente puede tomar para pensar en ti.
A veces te descubro en el rostro que no tuviste y en la aparición que no merecías,
a veces es una calle al anochecer donde no habremos ya de volver a citarnos,
mientras el tiempo transcurre entre un movimiento de mi corazón y un movimiento de la noche.
A veces tu ausencia aparece lentamente en mi sonrisa igual que una mancha de aceite en el agua,
y es la hora de encender ciertas luces
y caminar por la casa
evitando el estallido de ciertos rincones.
En tus ojos hay barcas amarradas, pero yo ya no habré de soltarlas,
en tu pecho hubo tardes que al final del verano
todavía miré encenderse.
Y éstas son aún mis reuniones contigo,
el deshielo que en la noche
deshace tu máscara y la pierde.
*
A volte la tua assenza è parte del mio sguardo,
le mie mani contengono la lontananza delle tue
e l’autunno è l’unica postura che la mia fronte può avere per pensarti.
A volte ti scopro in un volto che non avesti e nell’apparizione che non meritavi,
a volte è una strada al tramonto dove non dovremo tornare a incontrarci,
mentre il tempo trascorre tra un movimento del mio cuore e un movimento della notte.
A volte la tua assenza appare lentamente nel mio sorriso come una macchia di olio sull’acqua,
ed è l’ora di accendere certe luci
e camminare per casa
evitando l’esplosione di certi angoli.
Nei tuoi occhi ci sono barche ancorate, ma io ormai non dovrò liberarle,
nel tuo petto ci furono sere che alla fine dell’estate
tuttavia guardai incendiarsi.
E queste sere sono ancora le mie riunioni con te,
il disgelo che nella notte
scioglie la tua maschera e la perde.
Traduzione di Tomaso Pieragnolo e Rosa Gallitelli

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.