.Nato a Peştişani, comune della Romania composto di sette villaggi, il 19 febbraio 1876 , muore a Parigi il 16 marzo 1957. Oggi, ben 146 anni fa e nessuno l’ha scordato.
Attraversò l’Europa a piedi per raggiungere Parigi, l’atelier di Rodin, da cui si separò dopo un perido di apprendistato e per intraprendere la sua personale ricerca verso la forma pura.
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In questo video dedicatogli dal Ministero della Cultura del suo paese attraverso la collaborazione con il Dipartimento di Informazione pubblica e il Centro Nazionale del Cinema ci sono i passaggi importanti della sua vita, dalla casa d’origine a Parigi, al suo studio.
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Ricordano, quel suono di fondo e le atmosfere riprese, un altro film, di un grande regista russo: A. Tarkowskij. Mi riferisco alla storia del monaco e pittore Rublov. La ricerca di Brancusi non è lontana dalla ricerca di entrambi: il monaco, il regista.
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Grazie di cuore per questa serie di interventi su Constantin Brancusi, quasi un “nume tutelare” per CARTESENSIBILI.
personalmente nutro una grande passione per la ricerca e le opere di Brancusi ma anche le altre compagne del gruppo so che condividono questa preferenza.f.f.
di fronte all’immenso beaubourg le poche sale del museo brancusi sono un’isola di magia.
ml
la scultura ha una potenza poetica viva e tagliente.
sì, grazie anche da parte mia.
ma anche con immediatezza la mancanza, non cè mai quello che cerca e fruga dentro la materia asportandone o rimettendone in spessore volume misura.E’ nella mancanza che naviga ciò che che si vorrebbe afferrare e….si fa truciolo in terra. f