L’ultimo dell’anno ci si bacia sotto il vischio, anche se, a volerci proprio fare caso, bisognerebbe dire che è il bacio stesso il vischio! Per questo allora non si dovrebbe baciare a caso ma fare un po’ più di attenzione e sempre per questo motivo ci piace portarvi una guida speciale che più precisa e dettagliata non potrebbe essere. Ringraziando Ianus Pravo rivogliamo a lui e a voi tutti i nostri migliori AUGURI per un fine anno…semplicemente come ognuno lo desidera.
AUGURI!
rene schoemakers
Il dòp / pio è / u / na rò /sa / malá / ta / che càde.
Ascolto il giambo, la sillaba breve sulla sillaba lunga, lo zoppichío di Edipo, di Tiresia. Il colpo di bastone sulla terra, il risucchio del bacio in cui crepita la cecità.
Il bacio è la forma suprema della cecità. L’amante che sopporta lo sguardo dell’amata, ha sbagliato amata.
E baciare è esiliarsi. Esiliarsi a Colono.
E Mosè senza Aronne: baciare è togliere e togliersi la parola.
E ciò che conta è sempre l’ultimo bacio. Il primo bacio è la ripetizione dell’ultimo.
Ianus Pravo
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Riferimento in rete:
http://niederngasse.it/rubriche/approfondimenti/dire-fare-baciare