Camminando “passo dopo passo” nei luoghi di Serena Pulga – Fernanda Ferraresso

alessia zolfo

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Ricevuta poco prima di Natale, questa breve ma ricca raccoltina di testi , con la presentazione di Stefano Agnelli e immagini scelte assieme ai testi da Anna Bellini, è opera di un gesto  d’amicizia che va sottolineato. Stampati nei caratteri tipografici del cuore, che  assolutamente fa rima con amore, raccoglie tutti i valori che oggi sembrano non dover essere vissuti, non solo rammentati, quali il rispetto, la fedeltà, il nitore che deriva dalla consapevolezza che ogni valore non è commercializzabile e dunque resta senza un costo se non la vita stessa, il percorrerla nel susseguirsi delle trame dei giorni. In molti ritengono oggi questi valori obsoleti, arcaici, mentre per quanto mi riguarda, e credo di non essere l’unica, è una costituzione di percorso, fatto appunto, come chiaramente dice il titolo del libro, passo dopo passo,e perciò sicuro riferimento anche del nostro tempo, poiché la sostanza di cui tratta è l’uomo storicamente e geograficamente posto nella distanza, vissuta nell’arco di una intera vita, di cui di tutti gli altri  e ogni altra cosa  a sua volta si sostanzia. Vita: necessità di attraversamento di ogni luogo e dei suoi ostacoli a favore della vita, non del singolo, non di una parte sulle altre come oggi accade dovunque.
E’ certamente una raccolta curata con la precisione e la meticolosità dell’affetto, un font speciale, anzi fonte dell’origine della vera amicizia e della relazione tra persone, cosa dismessa da troppi in favore di una indifferenza che assottiglia i tratti essenziali della persona a svantaggio di tutto quanto ci fa sentire come qui quale sia la sostanza intera dell’altro e della natura di cui si condivide insieme la sorte.
Me lo ha inviato lei, Anna Bellini, curatrice di questo libro “quadrato”, sia nell’aspetto sia per il contenuto , visto che si tratta di un libro che poggia il suo fiato in terra ma alza lo sguardo al cielo e come inquadratura ha le vicende di una vita lunga e piena, ricca, quella di Serena Pulga, portata con una voce chiara, che mostra i corpi di persone e cose così come stanno in noi, nella memoria che non cede al tempo, all’età, e la vecchiaia è una ricchezza cospicua e non qualcosa da rimuovere come ormai fanno in molti, come se invecchiare fosse disdicevole e pericoloso se non orrido. L’ho letto in classe, come regalo di Natale ai miei allievi, come fosse lei, Serena, a leggerle quelle poesie e ho scelto le stesse che oggi pubblico qui, in queste carte sempre sensibili alle azioni di chi è un corpo una mente e un’anima che insieme lavorano per la vita, per gli altri e per se stessi. Ringrazio Serena per averle donate a tutti noi e ringrazio Anna Bellini che le ha trascritte, cucite con l’attenzione di chi intreccia  i fili di molti percorsi, non ultima l’amicizia che le lega, per farne traccia  e insegnamento  per chi sa ascoltare. Riporto in chiusura di questa brevissima introduzione, due righe dalla lettera che Anna mi ha scritto accompagnando il libro: le ritengo assolutamente degne di nota e riferimento per noi tutti, per cui  anche di questo le ringrazio, anche a nome dei miei allievi che, ascoltando le poesie erano in silenzio, in ascolto, con tanto d’occhi sgranati e con la bocca aperta per qualcosa che restava nell’aria, dopo ogni passo.

Scrive dunque  Anna: “... Da qualche anno in particolare, forse per merito della sua vecchiaia…, la sento per telefono ogni giorno e facciamo lunghe chiacchierate in cui lei mi racconta di sé, del suo passato… è una affabulatrice incantevoleImparo da lei che vive da sola come si può invecchiare con dignità, semplicità e serenità raggiunta.”

fernanda ferraresso
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alessia zolfo

alessia zolfo-anatomia del pensiero-gli amanti

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Da passo dopo passo-di Serena Pulga
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Gli anni sono quasi novanta
e sento
che la soglia è vicina

Non ho paura

credo
di essere immortale
come tutto nell’universo

La cenere
che rimarrà di me
farà pur crescere
almeno un filo d’erba

alessia zolfo

alessia zolfo1
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Ascolto
il suono del silenzio

nel bosco
dove le foglie e l’erba
restano immobili
nell’aria ferma

E’ una musica lieve
come un soffio leggero
che mi avvolge
e m’incanta.

alessia zolfo

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Ho novant’anni
e sono ricca
di tutta la mia vita
che spesso ripercorro
senza mai nostalgia
perché
tutto quello che è stato
mi ha costruito
passo dopo passo
ed è con me

o meglio ancora
è me
quella che sono.

alessia zolfo

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Non è vero
che quando c’è il silenzio
non ci sia alcun suono

Quassù
per prati e boschi
si dilata un silenzio
che tutto avvolge
dai prati ai monti
al cielo

Ed è così solenne
che tu lo senti
e con rispetto
taci
e ti fermi
per ascoltarlo.

alessia zolfo

alessia zolfo

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RELATIVAMENTE ALL’AUTRICE

serena pulga

Serena Pulga – Nata a Montale Agliana (Pistoia) il 21  gennaio 1923 in un’antica casa colonica,  occupata da 400 anni dalla famiglia dei “ Bogani” di cui faceva parte la madre, e la “Smilea”, antica villa  abitata dai nonni paterni.
Di questi “luoghi”, del cuore e dell’anima, racconta in un libro “ Una foglia di cedrina” ed. Azeta , Bologna 2006.
A Molino del Pallone, sull’Appennino tra Emilia e Toscana, incontra Bruno Pulga ( Bologna,1922 – 1993) pittore astratto, apprezzato tra gli altri da Marco Valsecchi, Carlo Volpe, Carluccio, Lassaigne , Jean Bouret, Francesco Arcangeli, Erick Steingraber, Giovanni Testori, Arturo Carlo Quintavalle, Ludvig Grote .
Frequenta le  scuole magistrali alla “Laura Bassi” ma, di nascosto dal padre, dà la maturità classica , si iscrive all’ Università e si laurea nel 1946 in lingua e letteratura ungherese, lo stesso anno in cui si sposa.
Durante la guerra, da sfollata, a Molino del Pallone, assieme ad un’amica, apre una Scuola Media per i ragazzi sfollati, ricevendo i complimenti dai capi della V armata americana.
Tornata a Bologna, insegna lettere  al Liceo Linguistico “Ugo Foscolo”, poi  all’Istituto d’Arte di via Cartolerie , distinguendosi per la buona relazione con gli alunni e per la passione e l’impegno nel proprio lavoro.
Partecipa alla scuola popolare serale per adulti al Pilastro, un quartiere molto a rischio, per dare la possibilità di prendere la licenza media e , di conseguenza, poter lavorare.
Continua ad insegnare fino a 69 anni, e tuttora afferma che la scuola  le manca.
Intorno al ’68 entra a far parte del Gruppo Lettura dell’Udi di Bologna e, insieme ad altre amiche,  iniziano a preparare cene per sostenere le spese dell’ organizzazione.
Frequenta  “Alta Marea”, associazione condotta da Mara Valli dell’Udi  che, con corsi specifici di giardinaggio e di cucina cerca di sostenere le donne, potenziando  e stimolando la consapevolezza di sé e dei propri bisogni .
Da queste esperienze Serena  fonda il “ Gruppo Esse” , gruppo di donne che,  attraverso  la scrittura, cerca di aprirsi alle emozioni e ai sentimenti più specificamente femminili.
Nel 1989 c’è la pubblicazione di “Fermapensieri”, raccolta di poesie di Serena, curato e voluto dai due gruppi : Udi- lettura e “ Gruppo Esse”.
Negli stessi anni viene aperta, con il contributo di Serena e di altre, la Libreria delle donne di Bologna, con sede in Via Avesella.
Nel 1998 Serena fonda il “Gruppo 98” gruppo di poesia, con il desiderio di attuare una ricerca sulla parola poetica.
Il “Gruppo 98” ha continuato il proprio cammino senza la presenza di Serena, e  tuttora si ritrova  periodicamente presso la Libreria delle donne in via San Felice.

Le amiche del “Gruppo Esse” ancora oggi si ritrovano a casa di Serena.

*

RIFERIMENTI IN RETE:

http://www.el-ghibli.provincia.bologna.it/id_1-issue_00_03-section_2-index_pos_3.html

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=53947

http://www.antiviolenzadonna.it/index.php?page=eventi&%20date=2008-4-9

http://www.silviamontevecchi.it/vocididonne/bolognesicontemporanee.htm

http://www.lanuovabottegadellelefante.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1830&Itemid=37

13 Comments

  1. un testo che è un tesoro per chi ascolta con la mente limpida e aperta.Grazie per averne condiviso qualche passaggio.

  2. Bello bello e strabello trovare una donna così.Peccato che in giro da queste parti siano sempre più rare. Grazie per quanto ha scritto, è un sollievo poter credere che qualcuno c’è che si comporta e vive come lei. Grazie. Filomena Floris

  3. Le poesie di Serena danno il senso dell’essenziale. Invecchiare é un po’ tornare all’origine, tagliare tutto il superfluo. Grande la sintonia con lei, con il suo sentirsi parte della natura, in sintonia, consapevole di avere goduto di una vita ricca, pronta. Anche le parole calano, solo le indispensabili, chiare, nette, precise.
    La ringrazio e con lei Anna che attraverso le parole di Fernanda ha raccontato della sua amicizia.
    Che bella idea Fernanda leggere queste poesie ai bambini, fare loro capire che la vecchiaia può essere luce, non solo solitudine e dolore. Grazie a tutte . Un bacio Vittoria

  4. Non posso che essere d’accordo con voi tutte. Faccio parte del Gruppo ’98 Poesia fondato da Serena Pulga, spinta dal suo amore per la Poesia e per le Donne, il 18 febbraio 1998, data in cui ero presente. Serena è una persona eccezionale, amatissima da noi del Gruppo. Parlare con lei, con la sua mente lucidissima, è sempre piacevole, consolatorio, rassicurante. Le sue poesie mai banali sono profonde e comunicative, nell’apparente semplicità e nella sintesi. E conosco anche Anna Bellini, che a lungo ha fatto parte del Gruppo ’98, anche lei intraprendente e piena di vita. Due persone che credono davvero al concetto di “relazione”, di cui oggi c’è più bisogno che mai. Non resta che organizzare una presentazione del libro presso la Libreria delle Donne con ambedue: sarebbe molto bello!

  5. Serenella…che piacere.
    So che sei andata da Serena. Me ne ha parlato con entusiasmo. Sono molto contenta delle proposte di presentare il “libretto” -Passo dopo passo-.
    Ovunque lo si presenti ( Vittoria…mi rivolgo anche a te..) sarà una buona occasione per far conoscere la poesia di Serena. La sua scrittura semplice, naturale, sottende in effetti una profondità legata all’autenticità di sè che da sempre mi pare la contraddistingua, anche nella prosa.
    Donna intellettuale, nel senso più corporeo del termine, si è lasciata “attraversare” dalla cultura…come del resto solo alle donne succede!!
    Di un’altra cosa desidero ringraziarti…è vero che credo profondamente nelle relazioni…e il tuo riconoscimento …mi fa bene.
    Un grazie a tutte , Fernanda, Vittoria, Serenella…
    vi abbraccio
    Anna B.

  6. Grande notizia: presenteremo il libro di Serena Pulga a Bologna giovedì 6 giugno h 17 presso la Biblioteca Spina di via Casini, 5, con Anna Bellini, Stefano Agnelli, il Gruppo ’98 Poesia, il violinista Giorgio Simbola. C’è tempo, ma segnate in agenda!

      1. Serenella…è una gran bella notizia, anche perchè sarà l’occasione per rivederci tutte .

  7. Sabato 6 Aprile alle ore 16,30, presso la sala di S. F. Romana in via xx Settembre a Ferrara, verrà presentato il libro di Serena Pulga “passo dopo passo” con introduzione-intervista di Stefano Agnelli, e presentazione di Alessandra Chiappini.
    Spero proprio tanto ci siano molte persone…per poter festeggiare degnamente Serena.
    Non sono brava con il computer…Fernanda, se tu riuscissi a mettere la locandina che ti ho inviato dell’incontro, te ne sarei grata.
    Grazie davvero.

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