sebastiao salgado
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Anche a natale succede di
morire nera in un documentario
stesa su un fianco a feto
in tremori, piccoli scatti netti
per le membra stecchite
senza clamore quasi in pudore
e poi l’ultimo
più tenue lieve quasi delicato
e lei immobile finita
cosa vedevi, bambina,
dietro gli occhi chiusi via
così sola
senza mano di madre sulla testa
senza occhi a testimoniare
la tua morte nuda
se non la cinepresa
che ti ha portato nelle mie preghiere
a farmi vergognare di pregare
qualsivoglia bisogno che ti escluda?
una delle più toccanti
Magnifica!
la tragicità non sta solo nell’evento delle morte,ma nella ripresa e trasmissione di quel fatto per muovere a commozione come fatto indotto, quindi a comando, e non per compassione e partecipazione umana. Ormai tutto avviene in questo modo, come attraverso iniettori ottici e sensori acustici, e nulla tocca la parte sensibile, indurita congelatasi.ferni