THAUMA
“Anche no”: sbotta a ritmo di polka
l’occhio stanco di spoglie schermate.
Prende in prestito sciatta prontezza
garanzia di pareggio coi tempi.
Dove è luce? E mi basta un bagliore.
Dove è luce, che imbocco il sentiero?
Ora aspetti che sorga parola
a curare tuoi gelo e miopia.
Puoi aspettare in eterno se lasci
che sia moda tuo asfalto e tutore,
se a stupore precludi il respiro.
Fatti luce che accoglie la luce,
che la scova dove è sofferenza,
che la svela nel gesto che chiama.
ANNA MARIA CURCI
Fatti luce che accoglie la luce,
che la scova dove è sofferenza,
che la svela nel gesto che chiama.
…
e anche accoglienza per tutta quella immensa fiammata che è la bellezza, riposta in luoghi che nemmeno immagineremmo. Annabelle,grazie
ritornare ad una fedeltà luminosa e percorrerla. Grazie
la percorrenza la permanenza della luce come uno stare semplice
davvero bella
elina
per la festa della luce , questo era una volta, natale…e questa poesia , lo é..
un soffio d’immortalità che porti Luce
sottinteso d’Amore.
versi che ri_versano in cadenza armonica la necessità del dire.
ciao
cri
è stupore di luce e contezza/ogni segno che passa di qui
Grazie a “Carte sensibili” per l’iniziativa, un saluto riconoscente a tutti voi