N.13 Groundunderthirty- Veevera:da un brivido di corrente… scossa!

Pylon for the Future competition shortlist

Sono le strutture del futuro, i piloni per il passaggio dei cavi dell’alta tensione. Hanno fatto un concorso internazionale in Gran Bretagna e questi saranno i tralicci che potremmo vedere nei paesaggi delle campagne e nelle periferie delle città disegnare i nuovi profili del cielo. Mi è sembrato interessante proporli, invece delle architetture che spesso tengono il primato delle pagine delle riviste specializzate, e ora anche di altre testate, perché questi progetti sono le idee relative alla “migrazione e vestizione” dell’energia. Alcune, hanno forme davvero particolari e, personalmente, mi è sembrato che tra quelle loro braccia di metallo, dalla forma di strumenti musicali, arrivassero suoni di melodie e non il solito friccico che spesso si sente sotto i cavi. Ditemi, non sembrano arpe, o chitarre o…violini? Ho trovato l’articolo in una rivista di architettura che forse anche voi conoscete, DEZEN, l’articolo lo potete trovare in inglese qui. E naturalmente attenti alle scosse!

Veevera- 19 ottobre 2011

Pylon for the Future competition shortlist
Modelli di ogni tipologia sono rimasti in mostra al V & A Museum di Londra fino al 5 ottobre.
Pylon for the Future competition shortlist
Il Concorso Pilone del  Futuro è stato organizzato in collaborazione con il Dipartimento per l’ energia e i cambiamenti climatici e la National Grid.
Pylon for the Future competition shortlist
Un fondo di 10.000 sterline, è il premio che verrà diviso tra le squadre vincenti e i loro progetti saranno utilizzati per lo sviluppo di National Grid.
Pylon for the Future competition shortlist
La rivista Dezeen ha annunciato il lancio del nuovo concorso di maggio – (vedi l’articolo precedente dezeen Wire)
Pylon for the Future competition shortlist
Pylon for the Future competition shortlist
Pylon for the Future competition shortlist
Tutte le fotografie sono di  Zoe Norfolk.
Qui di seguito  ci sono alcuni dettagli forniti dagli organizzatori del concorso:
Una visione del nostro futuro elettrico:

Parlando con il rappresentante di Energia e Cambiamenti Climatici sui finalisti del Concorso, il  Segretario Chris Huhne ha detto:
“La Gran Bretagna vedrà l’equivalente di venti nuove centrali elettriche costruite entro il 2020,  abbiamo bisogno di utilizzare cavi dell’alta tensione per ottenere questo nuovo risultato, ma a basso consumo di carbonio, fino al vostro televisore e tostapane, lavastoviglie e lettori DVD. Dobbiamo fare in modo che si prenda in considerazione l’impatto  sul paesaggio e anche la vista da parte del pubblico, e questo è ciò che il concorso di progettazione  ha ritenuto fondamentale. Sono molto impressionato dalla qualità di questi disegni e spero che si ognuno prenda il tempo per mettersi in gioco dando il proprio punto di vista “.
In concomitanza con questa mostra di design , National Grid ha pubblicato oggi il suo nuovo approccio alla costruzione di nuove infrastrutture di trasmissione. Usando questo punto di vista, National Grid metterà particolare accento sul fatto di mitigare l’impatto visivo proprio delle  nuove linee elettriche, oltre al fatto di conciliare questo con la necessità di ridurre al minimo le spese energetiche delle famiglie.
National Grid attraverso il direttore esecutivo britannico, Nick Winser ha detto:
“Il collegamento in Gran Bretagna tra le nuove centrali e le nostre case, o le aziende, sarà una delle sfide più grandi , relative alle infrastrutture, del prossimo decennio e oltre. Attraverso l’uso delle nuove tecnologie derivate dal design dei nuovi piloni, e l’interramento, la dove è possibile, come nuovo approccio, garantiranno  anche un nuovo impatto visivo delle nuove linee di trasmissione. ”
Chris Huhne ha commentato:
“L’approccio National Grid è molto gradito, ed è coerente con la politica del governo,  il Parlamento ha approvato nel mese di luglio queste come spese di Bilancio. I piloni sono una parte vitale della griglia, ma la gente nelle aree potenzialmente interessate da nuove linee di trasmissione può essere rassicurata perché  le alternative alle linee aeree saranno attivamente esplorate, e sarà usato l’ interramento ogni qualvolta ciò sia giustificato “.
Con una nuova generazione di centrali elettriche che entrerà in linea, nei prossimi decenni, nuove linee di trasmissione saranno necessarie per portare questa nuova energia alle abitazioni e alle aziende. Queste linee collegano nuove fonti di generazione di energia, come le centrali eoliche e le centrali nucleari.
L’approccio più sofisticato del National Grid, per l’impatto visivo delle linee di trasmissione, riflette la collaborazione con il governo e si basa sulle dichiarazioni di recente definite in fatto di politica nazionale (NPS). National Grid prenderà in considerazione l’impatto visivo delle sue nuove linee elettriche con  maggiore sensibilità per la bellissima campagna inglese, e tenterà di conciliare questo con la necessità di ridurre al minimo le spese energetiche delle famiglie. Porterà inoltre ad una maggiore attenzione su una serie di misure di mitigazione, quali l’interramento, re-routing, e la progettazione di piloni  alternativi.
Il 23 maggio il Royal Institute of British Architects (RIBA) per il Dipartimento di Energia e i cambiamenti climatici (DECC) e National Grid hanno chiesto i disegni per una nuova generazione di piloni per l’energia elettrica. Dai 250 progetti presentati da tutte le parti del  mondo sono stati ridotti a  sei i finalisti che hanno lavorato con la National Grid e Modelle Millennium per costruire i modelli in scala dei loro progetti per il giudizio finale.
Oltre ad esplorare la progettazione dei  piloni, il concorso si propone di esplorare il rapporto tra infrastrutture energetiche e l’ambiente all’interno del quale deve essere collocato. La sfida è quella di progettare un pilone che ha il potenziale migliore da offrire alle generazioni future, mentre riesce a bilanciare le esigenze delle comunità locali e preservare la bellezza del paesaggio.
Il pubblico è stato invitato a commentare i disegni attraverso il sito web del concorso (www.ribapylondesign.com) fino al 5 ottobre e tali osservazioni saranno prese in considerazione dalla giuria quando prenderanno la decisione finale dopo quel mese di mostra in rete.
Chris Huhne presiederà la giuria, che include: National Grid Nick Winser, ex direttore del V & A Sir Mark Jones, architetti Sir Nicholas Grimshaw e Bill Taylor, ingegnere Chris Wise, il giornalista Jonathan Glancey, Scottish Power rappresentante Jim Sutherland e un ex Presidente RIBA, Ruth Reed.
Un montepremi di £ 10.000 sarà condivisi fra i candidati vincenti e National Grid li prenderà in considerazione per lo sviluppo di altri progetti futuri.

5 Comments

  1. Vee ha il gusto della scoperta delle cose particolari e questa ricerca lo dice chiaro
    onestamente sembra strano vedere quelle arpe e violini tra opere d’arte antica
    è questione di abitudine dell’occhio probabilmente…che deve fare i conti con la tecnologia e le sue innovazioni
    una migrazione particolare quella presentata attraverso il progetto

    elina

  2. effettivamente! Non riesco a immaginare i costi, credo non irrilevanti.Certo alcuni di questi “piloni” non potrebbero essere definiti in questo modo, semmai piloti, visto che piloterebbero attenzione ed energia elettrica. Ma …ho qualche riserva visto i deficit di mezzo mondo. Grazie V
    ferni

  3. L’unica cosa che mi dispiace è che sia uscito più tardi rispetto alla mostra, anche se non credo che qualcuno si sarebbe mosso per andare a vedere quei pezzi. Trovo invece interessante aver pensato al paesaggio, anche se sono dell’idea che meno oggetti volanti ci sono, meno intralci visivi ostacolano la percezione dell’orizzonte e migliore è quanto si percepisce. Il nostro paesaggio, montano,campestre, lagunare, costiero è ormai così fittamente popolati di installazioni di ogni tipo che sembra di essere in una selva infernale delle peggiori, visivamente parlando. grazie V

  4. Concordo con voi che alcuni sono proprio belli, ma concordo anche con Veevera sul fatto che un paesaggio ripulito da tante innaturali selve di pali e quadri e costruzioni di ogni tipo renda infelice chi vorrebbe spingere lo sguardo oltre queste barriere infestanti. Annabelle

  5. A me piacciono tutte, sono installazioni tecnologiche che non si possono sempre interrare e dunque ben vengano queste nuove possibilità di installare non solo semplici pali ma prodotti di design. L’energia elettrica la stiamo usando tutti finché funziona il pc…no?

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