A pochi giorni dal referendum del 12 e 13 giugno, ciò che mi auguro e auguro a tutta la gente è che finalmente si senta e si capisca con chiarezza che nessuno detiene un potere da usare come deterrente o addirittura mezzo di confisca della vita degli altri. Ciascuno di noi ha RESPONSABILITA’ PER LA VITA e la vita è ogni generazione poiché niente è fuori, fuori dal tempo, fuori dal ristretto spazio in cui ciascuno tiene i suoi piedi ed opera “ora”. Tutto è collegato in qualsiasi punto del pianeta e addirittura dello spazio. Mai sarò stanca di ripetere, anche se mi scambieranno per visionaria passionaria o per pazza o anche solo per illusa, che TUTTI, tutti noi abitiamo un luogo ROTONDO, qualsiasi punto è alla stessa distanza e importanza dall’altro, cielo e terra sono strettamente connessi, la rivoluzione è un movimento comune: la terra lo insegna e disegna dalla sua comparsa sulla scena del cosmo. ANCHE NOI DOBBIAMO FARE NOSTRO QUEL SUO MOTO E FARLO “CIRCOLARE”.Questo sia che si tratti di acqua, sia che si tratti di nucleare. FACCIAMOCI RADIO-ATTIVI!
Da L’ARCA SELVATICA . Riti intorno all’arca-barca delle alleanze tra mondi d’acqua e rotte di navigazione
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Se potessimo dire
da quale minuto o goccia di vita
siamo arrivati fino a questa
soglia di tempo
se potessimo contare i cicli tra vento acqua e terra
in questo cielo che ci naviga addosso nuvole
e luce e stelle se potessimo ricordare
da quale altro luogo questo luogo amato oggi armato
denigrato spesso abbandonato ad un destino non suo ha iniziato ad esistere
forse forse potremmo
dire
di conoscere una
parola chiave
una parola d’acqua
finalmente dispensabile.
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Nell’acqua e nell’ombra
la nostra storia nacque per sciogliere un racconto senza precedenti
noi non eravamo ancora un noi
io ero e tu con me senza differenza senza destino
se non quel mare di luce
quel male di chi non trova respiro se non nel silenzio.
Non avevamo parole, non contavamo il tempo.
Quando lanciammo il nostro coltello volevamo tagliare quel filo
il cordone che ci univa all’inizio di cui non sapevamo il nome.
Non avevamo la parola dio da pronunciare. Eravamo divini
ma non lo sapevamo non avevamo una logica per capire l’immagine
di un volto e di una somiglianza . L’acqua era uno specchio fermo.
Era un ventre in cui vivere un’arca un’area il nostro corpo immerso.
L’immenso era nostro
nutrimento il nostro stare legati
fino allo scioglimento, riflessi noi tra i riflessi di quelle acque
mentre la memoria si faceva troppo densa
Per questo accade . Accadde che nel sangue, la nostra caduta, c’immergesse
lontano da noi stessi e allora pronunciammo tutte le parole incise in quel
ventre fino a che l’ultima parola fu oscurità.
E’ nell’ombra, poco dopo, che iniziammo a crescere. Eravamo diventati
corpi, figure, ombre lanciate da una cieca volontà
di andare oltre, di superarci, oltrepassare ciò che ora ancora vediamo
l’uno dell’altro, l’uno nell’altro, ciò che noi non vogliamo essere e
si fa buio nell’improvviso accendersi di un’altra fiamma, un’altro noi
che ancora negherà chi siamo.
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IL RE-FERENDUM ferisce un atto speculativo e sana un bene che è comune. LA RIVOLUZIONE SI FA INVERTENDO LA ROTTA DI UN POTERE CHE TALE NON E’ SE E’ GESTITO PER SE’ E PER IL CAPITALE MONETARIO, L’ACQUA E’ DI CAPITALE IMPORTANZA PER TUTTI, per questo è doveroso difenderlo: TUTTI INSIEME.L’acqua non deve servire per lavorazioni come questa che lascio …in coda, come un codice di rilettura per un nuovo programma realmente vitale.
fernanda ferraresso- 4 giugno 2011
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In Francia,dove sembra che il nucleare abbia la meglio, accade invece che si sia formata una grossa componente fortemente contraria, ecco alcuni stralci di un servizio televisivo.
Meraviglioso! Da condividere il più possibile. Grazie, a.
Bellissimo e interessante. Dovrebbero leggerlo in molti.
” L’acqua era uno specchio fermo.
Era un ventre in cui vivere un’arca un’area il nostro corpo immerso ”
La vita viene dall’acqua, mare e liquido amniotico, la dimenticanza è oscurità.
Grazie Ferni.
in tutta la mia vita, fino ad oggi, mi hanno detto di essere una pazza anarchica illusionaria, una che si tiene fuori dalle regole del mondo non può esistere, non può resistere, eppure mai come oggi sono più che convinta che sarà la più grande delle UTOPIE sognate, quella dell’unità tra i popoli nella condivisione delle RESPONSABILITA’,non dei governi, che segnerà il cambiamento.f
Bellissima analisi,bellissima proposta.Grande Ferni, davvero un grande cuore! Grazie, stefy
Un pezzo così non me lo perdo.Ora ti vedo e ti leggo.Un gran caos, ma ci sono CI SONO!
FORZA, non smettere mai Ferni!
Annabelle
condivido. andrò a votare, allarmata, partecipe e convinta.
anna maria farabbi
GRAZIE A TUTTE :le donne sono una forza! Ciao Anna. A presto.f
…il vento è oramai cambiato, andare a votare è una scelta consapevole alla quale non si può mancare, l’acqua è di tutti noi e dei nostri figli!
Grazie Ferni, Cettina.
c’è chi crede che non sia così e che si possa vendere tutto, come hanno già fatto, come continuano comunque a fare. ferni