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Stava sulla corda. Saltava
l’accordo correva si fermava
non aveva mai tenuto dietro a niente se non ad un impulso.
Il cuore stava alla corda come una nave pronta a salpare. Si avviluppava
di vento prendeva aria la pleure si gonfiava
di tempo e spazio ridistribuiva ad altre
terre nel corpo di quella storia mai per intero imparata
mai saputa mai
vissuta per esteso toccata
fino al cuore dentro il dentro
di quel giro di vite dove tutto scompare.
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f.f.- inedito-le coeur à la corde
“sta alla corda il cuore quando la memoria lo assale”- g.k.
27 gennaio 2011- giornata della memoria
quanto è facile dimenticare oppure rimuovere la memoria
i fatti di oggi slegarli dalla storia, da ciò che è stato, patrimonio comune
eppure la memoria è diventata “la giornata”, come a dire c’è un tempo per riflettere
quel tempo non può durare un attimo, non può essere confinato ad un rapido “assalimento”, dovrebbe invece farsi sostanza e nostra appartenenza
grazie
Grazie per questo bellissimo testo.Quando la memoria ci assale il cuore sta realmente alla corda e un niente,a volte basta un niente,ci sommerge.
un testo su cui riflettere.Gli ultimi istanti mettono in corpo il vortice di cui spesso non abbiamo alcuna consapevolezza.
…quel giro di vite dove tutto scompare,mette i brividi per la rapidità con cui tutte le vite si spengono in un solo istante
Ringrazio Giustino,per avermi portato la parte del lavoro di Paolini che ho perso,purtroppo.Aggiungo quest’altra poterla avere a disposizione e condividerla con chi,come me,non ha potuto seguirla in diretta.
ferni