z.beksinski
che strana specie l’uomo
si rintana dentro le idee e
non si rende conto che abita una grotta
la meno sicura
la più impenetrabile
s’imbratta di caratteri tipo-
grafici della sua smania
d’essere attraverso ciò che riesce
a stringere nel pugno
e solo non vede
che ogni suo gesto è guerra dentro
i territori della morte santini e santi
uomini a-te-isti e mono
poligamìe di un amore che barbaramente
vive solo nella caverna antica e spoglia l’animale
di quel pulsare nato insieme al primo
individuo senza un volto senza una specie
solo vita.
.
cerca terra l’uomo di terra
il cielo ha scordato di averlo
dentro ogni alveo dei polmoni.
z.beksinski
bellissima. Le verità..
grazie Agnese,le verità,magari non sono verità,sono solo osservazioni,e magari in questo periodo non sono strenne,ma quando, meglio che in questo periodo che dichiara la nascita,si dovrebbero fare?
f.
che bella fernanda…come spesso mi accade quando ti leggo, resto impigliata
Davvero? Sono felice,tanto, per quello che mi hai detto.f
Piaciuta moltissimo,anche se è molto,profondamente triste il contenuto di questa poesia.Guarda in faccia (?) alla nostra contingenza e spia l’immanenza di cui ci nutriamo inconsapevoli
Di grande impatto emotivo e bellezza le immagini e le parole.Ti entrano in corpo senza possibilità di difesa.michelangelo
Ferni tu sai adescare,sai scombussolare,sai entrare nelle paure e nelle fantasie,a volte mi incuti un grande timore, altre volte mi sollevi così in alto che non capisco se sia profondità o immenso. Anna Mela
Tu ogni volta mi trattieni e devo leggere e rileggere e alla fine sento che c’è,anche dentro me, un luogo oltre una misura che credevo fosse chiusa,o forse rinchiusa, da affanni e quotidiano.Cecilia