Sono anch’io una lettrice di Pessoa e in attesa che il film di João Botelho, Filme do Desassossego (“film dell’inquietudine”), venga distribuito nelle nostre sale, mi sono messa in caccia dei trailer e, con mio grande piacere mi sono imbattuta in KINÒ, un movimento internazionale di cineasti appassionati di realizzazioni non commerciali, in cui studio e regia degli allestimenti, nonché tutto quanto compone un testo cinematografico è curato e propone un proprio taglio. Questo che propongo è un corto girato da alcuni appartenenti al gruppo. Si tratta appunto di un kinò di: Alessandro Otupacca, Olmo Cerri, Federico Gobbi, Leo Mignemi, Marta Mungo.
Ma, ciò che poi ha smosso la mia memoria è stata un’interferenza che si è venuta a formare ascoltando il testo di Pessoa, qui riproposto nel corto, e le immagini di un grande fotografo
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Relativamente a KINÒ:
è un movimento internazionale di cineasti appassionati che socializzano le loro competenze, il loro talento e il loro entusiasmo per girare dei cortometraggi. Nato nel ‘99 a Montréeal, KINO è oggi presente in più di 60 città del mondo e dal 2001 anche in Ticino. Mossi dallo spirito di condivisione e dall’assenza di competizione, la rete KINO vuole essere un laboratorio di sperimentazione e una rampa di lancio per tutti coloro che non credono che, quello “tradizionale” sia il solo cammino produttivo percorribile. Per registi, attori, tecnici e curiosi entusiasti KINO è il modo per partecipare alla realizzazione di cortometraggi di fiction, video sperimentali, documentari, clips, animazioni e tutte le altre forme cinematografiche!
Tutte le notizie relative al sito e agli eventi dell’organizzazione si trovano qui:
CARTESENSIBILI 
grazie! Era ora che ti facessi viva.Un bacione.f
una proposta particolare ed interessante
vedo che la tua caccia ha portato al tesoro infatti il corto è davvero ben fatto
cercare nei meandri della scrittura cinematografica non è cosa facile e le info che tu fornisci sono valide per le figure che hai individuato
grazie Veevera
Grazie carissima, ma che fatica! Ormai sembra che tutto resti sommerso da tonnellate di cose di cui potremmo fare a meno. C’è un articolo che sto preparando per dicembre,approfitto di un po’ di tempo libero , poi non ne avrò proprio, per sistemare i miei arretrati. Ciao. Ci si sente.
v.
allora lo aspetto a dicembre che ormai è alle porte
un saluto
Elina