Nazim Hikmet – tre poesie

Oblivion di Astor Piazzolla eseguita da Uto Ughi.

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Nazim Hikmet – L’uomo

*

E’ questo l’uomo?

Un corpo esposto

alla notte della parola.

Corpo: baratro d’ossa e teca di sapienza.

Lì mite: limite del mondo

il limite dell’io che rinnova l’ignoto

rimuove l’ombra di se stesso.

Visionario       incolto  corpo     avvolto involucro

parola  tellurica

odio guerra e dio

perizia e peripezia

e s t e s a      metafora di un crimine

la vita che in te si esal(t)a.

.

f.f.-inedito -peripezie di una pizia qualunque

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