http://video.google.com/videoplay?docid=7857779521134767747#
Il documentario cult della cultura underground relativo ai psichedelici anni sessanta. All’interno un circuito di stars : inclusi Elizabeth Taylor, Richard Burton, Ronald Reagan, Frank Zappa, Sean Connery, Brigit Bardot, Alfredo Hitchcock , Bobby Beausoleil della Famiglia” di “Manson, condannato a vita per assassinio e Jay Sebring – vittima di Mansons. Vengono fornite notizie personali relative a surfisti, skydivers, i guru del LSD, hippy, peaceniks, cantanti di protesta, statisti di destra e sinistra, multi-milionari eccentrici e travestiti. Denunciato come “profezia bizzarra” dai critici. Invitato nel 1968 ad aprire l’Avignon & Venice Festival Cinematografico, fu proibito dal Ministero francese dell’ Informazione perché considerato un “pericolo per la salute mentale” ed anche “apologia di talune perversioni , tra cui erano inclusi drugs e omosessuali.” Fu catalogato negli archivi della CIA come “pro-comunista.” Venne rifiutata l’esposizione nelle nazioni Comuniste poiché “rendeva affascinante il capitalismo – troppe macchine e piscine.” Viene descritto dall’esperto scientifico dell’Unesco, il sociologo S. Friedman, come “…un vivida, scottante immagine umoristica della gente, Un confronto con il sempre vivo sogno americano… E’ possibile che noi siamo alla vigilia di una profonda rivoluzione sociale e morale.”
Scritto,prodotto e diretto da Robert Carlo Cohen, rinomato per i suoi documentari pionieristici, INSIDE RED CHINA, INSIDE EAST GERMANY, THREE CUBANS, and COMMITTEE ON UNAMERICAN ACTIVITIES. Il direttore della colonna sonora di MONDO Hollywood , Mike Curb, fu eletto più tardi Lt. Governatore della California nel 1978, nonostante fosse stato accusato falsamente di “cantare in falsetto in una scena del film,quella della vasca da bagno, con due lesbiche.” La colonna sonora originale è stata realizzata da Mugwumps & Davy Allen & The Arrows.
Eppure, anche se tutto questo è lontano negli anni da oggi, ciò che noi viviamo ora potrebbe diventare cult dell’underground di domani, e magari come allora, non lo riconoscerebbero né a destra né a sinistra, anche se costituisce la cronaca di questi anni…di scandali continui. Non credete?
Zappa : il demolitore, che con l’ironia e l’umorismo, scompone la società americana,e propone riferimenti alla controcultura. Il suo sarcasmo dipinge un’America ossessionata dai media , soprattutto la televisione, indica come questa sia costituita da persone ignoranti e senza cervello, governati da una intelligenza autoritaria che li sovrasta in tutto e per tutto perché potente. E si chiede chi, all’interno della polizia manovri quelle forze “dell’ordine”. Il suo album, che precede nella storia del rock quello dei Beatles, mostra con chiarezza la stupidità dei tabù legati alla sessualità.
Freak Out! è un amalgama di tutto ciò che è Zappa, tutti i generi musicali vi sono raccolti dall’R&B, al doo-wop, dal blues al rock, e poi gli arrangiamenti orchestrali,davvero fuori dai canoni. All’album, chiamati da Zappa, partecipano: Ray Collins, voce solista, Elliot Ingber, chitarra, Roy Estrada ,basso e infine alla batteria Jimmy Carl Black. Sempre in questo album fa il suo ingresso un personaggio,particolare, inventato da Zappa, e anche il nome cerca di ridicolizzare una figura femminile edulcorata, ma falsa: Suzy Creamcheese
5 ottobre 2010- Veevera
un articolo/riflessione tra storia e realtà
una società “in ripetenza” continua
grazie Veevera
PS: non riesco a vedere il video
a quanto pare google non permette di incorporare l’url,quindi lascio il link,nel frattempo mi informo. Scusate del disguido.veevera
Ho provato e riprovato anch’io,ma i video restano bloccati.Ho provato con url diversi,ma non si attiva l’immagine.L’unico modo è stato quello di portare il video attraverso il link di riferimento.f
GRAZIE a Veevera e a Fernirosso per averci ricordato Frank Zappa, artista geniale scomparso troppo presto nel 1993. A tutti un cordiale saluto, Marco Scalabrino.
Grazie Marco e grazie a Veevera che ha aggiunto un’integrazione al testo che apre ad ulteriori memorie e mostra come, anche allora, ci fossero tendenze contrastanti.f