dove la luna è uno specchio e la terra è una vecchia
che conosce tutte le storie della vita
tutte le insondabili canzoni dell’altrove.
C’è una montagna dentro la casa
dove la luna scorre come acqua che viene dal pozzo
e c’è un fuoco che brucia anche adesso
mentre le larve dentro il bozzolo filano
la loro inguaribile sete.
C’è una stanza dentro la grotta e una luce quasi invisibile
che illumina il sentiero da qui ad altri spazi
dove la si incontra se il caso lo vuole.
La vecchia è anche una giovane donna che si taglia
l’orlo della veste per farne poemi di foresta e ninne nanne di profumi
estasi estive per parlare con la voce dei viventi.
Non ha stagioni per mietere il suo grano
non ha parole per sussurrare il suo labbro
solo un lieve quasi impercettibile ronzio di api e lucciole
il suo abito da sposa ne disegna la presenza:
in fondo al giardino
nell’ultimo solco dell’orto.
.
22 luglio 2010.
Ad A. M. Farabbi, per festeggiarla il giorno del suo compleanno. Tutto il gruppo di cartesensibili
tantissimi auguri Anna, nella nudità regale della tua poesia
marco
Sono commossa per il dono. Per la bellezza e la coralità del dono. Al punto da benedire la poesia che tanti anni tanti anni fa è venuta a me. Senza la sua radice non vi avrei incontrato e amato.
Grazie Ferni. Grazie Marco. Fate parte della gioia.
anna m.f.
CIAO ANNA! TANTISSIMI AUGURI.Ci vediamo presto,spero.Altrimenti a dopo il viaggio. f