…Zephiro torna e il bel tempo rimena, e anche questa nostra piccola festa
di poesia musica e arti in Polesine.
Si inizia nel Teatro Ballarin di Lendinara, sulla riviera dell’Adigetto,
dove il frutto poetico dello scrittore serbo Miloš Crnjanski, Lamento per
Belgrado, è presentato dal traduttore italiano (e poeta) Massimo Rizzante
e dal poeta bosniaco esule in Italia Božidar Stanišić. Sono centoventi versi
densissimi dedicati alla città natale da un esule migrante in Londra. L’amore
per Belgrado lontana si alterna e alla fine si fonde all’amore del mondo,
in tutti i suoi mutevoli aspetti, come un destino; lo stesso destino che sembra
legare fra loro, nella musica, la tromba di Paolo Fresu e il piano di
Bojan Zulfikarpaišić, anche lui belgradese e migrante (in Parigi). “Tu, intanto,
brilli, ancora, attraverso il mio sogno oscuro”.
La ricerca della poesia costringe a volte il poeta all’abiura della parola
in nome di una verità inesplicabile, inseguita nei più diversi generi espressivi,
stanata anche nel silenzio, patita e amata perfino nella follia. È il caso
di Artaud, sciame di meteore attorno a un sole nero che ha investito la
letteratura, il cinema, il teatro e ogni forma verbale e non verbale dell’essere.
Davanti al mistero delle Torri, a Rovigo, con la presenza sotterranea di
un fiume che fu interrato, Pasquale Di Palmo presenta un’iconografia per
immagini che raccoglie, con materiali inediti e rari, i tanti volti di Artaud
in modo organico. Testi di Artaud vengono restituiti al loro anelito, al
loro grido, dal “Teatro del Lemming”, che da sempre cerca, nello spetta-
tore e nel teatro, il suo “doppio”. I simulacri del corpo e della voce e le
visioni ritornano nel film muto che Germaine Dulac realizzò da un
soggetto di Artaud: La conquille e le Clergyman del 1928.
Il cortiletto del Museo dell’acqua, a Crespino, non è già nel nome, poesia?
La stessa per cui è precipitato Fetonte. Ma cadere può significare
anche scendere nelle regioni più profonde, alle radici della lingua che
parla l’uomo. Così fanno Luciano Caniato da Pontecchio nell’italiano dei
Maliborghi di Caino (“guerra di me / col mondo e magico profondo”) e
l’altomilanese Edoardo Zuccato nel dialetto remoto, nel “fiato” di Ulona.
Alla loro musica rispondono le musiche medioevali, rinascimentali e
popolari del “Rodigium Castle Harmony”, dirette da Laura Marangoni.
Nelle terre di un altro castello scomparso, a Corte Vallona, Castelnovo
Bariano, l’ultimo incontro solstiziale è dedicato a due poeti finlandesi e ai
loro incantesimi, Jouni Inkala e Johanna Venho, presentati dal traduttore
italiano Antonio Parente. Ai sortilegi di antichi sciamani rinovellati nella
voce freschissima della Finlandia di oggi si aggiunge il canto della poesia
di Fabrizio De Andrè, nel concerto conclusivo che gli dedica “La cattiva
strada”. E forse è proprio questo la poesia: un gesto che trasforma in canto
la nostra dannazione di uomini.
Marco Munaro
CALENDARIO EVENTI
Sabato 29 maggio – ore 21.00
Teatro Ballarin, LENDINARA
LAMENTO PER BELGRADO di Miloš Crnjanski
Letture del traduttore Massimo Rizzante e di Božidar Stanišić
con una testimonianza radiofonica della voce del poeta
PAOLO FRESU e BOJAN Z.
Duo per tromba e piano in concerto
Ingresso euro 10,00
prevendita teatro Ballarin- Lendinara (Rovigo)
http://www.comune.lendinara.ro.it/
SEGUIRANNO POI NELL’ORDINE
Sabato 5 giugno – ore 21.00
Giardini delle Due Torri, ROVIGO
ANTONIN ARTAUD
Presentazione dell’Album Artaud curato da Pasquale Di Palmo
interviene Sergio Garbato
Proiezione di “Antonin Artaud – per farla finita col giudizio di dio”
rielaborazione sonora su immagini del poeta
di Francesco Maria Pinelli
OMAGGIO A ARTAUD – Teatro del Lemming
Proiezione del film muto di Germain Dulac
“Le conquille e le Clergyman” del 1928
Ingresso libero
in caso di maltempo la serata si terrà alla Pescheria Nuova in Corso del Popolo, 140
*
Sabato 12 giugno – ore 21.00
Cortiletto del Museo delle Acque, CRESPINO
LE RADICI DELLA LINGUA
nella Poesia di Luciano Caniato e Edoardo Zuccato
letture degli autori da Maliborghi e da Ulona
RHODIGIUM CASTLE HARMONY in concerto
Musiche medioevali, rinascimentali e popolari
Alessandra Gazziero
Giulia Ziviani
Irma Berveglieri
dirette da Laura Marangoni
Ingresso libero Foto di Arcangelo Piai:L. Caniato e E. Zuccato
*
Sabato 19 giugno – ore 21.00
Ristorante Corte Vallona, CASTELNOVO BARIANO
INCANTESIMI FINLANDESI
con Jouni Inkala, Johanna Venho e Antonio Parente
letture degli autori e del traduttore
e di Fernanda Ferraresso
LA CATTIVA STRADA in concerto
Andrea Bagno, Andrea Beretta, Simone Battistini, Marco Dainese,
Ermanno Bonauguro, Moreno Prearo, Francesco Martinello,
Elisa De Poli, Barbara Menardi e Mariacristina Colombo
ingresso libero
possibilità di cena su prenotazione:
tel. 0425.87656
Menù della serata:
– Risotto con salamella, vino rosso, mantecato grana
– Tigelle con affettati misti
– Dolce della Corte
– Acqua, vino, caffè
euro 20,00
Johanna Venho (© Ville Ojanen)
Jouni Inkala (©: Veikko Somerpuro/WSOY)
*
Quante belle cose!!! Che bella festa!!!
Un gran peccato non esserci ma molto contento dell’esistenza di manifestazioni del genere in tempi di vacche magre e di “chiusura” culturale.
Abele
Peccato sì, ma capita, capita che ci si trovi,prima o poi, sì prima o poi. Un abbraccio Abele.ferni
davvero un multievento caldo di preziose presenze, e’ proprio così che la poesia deve camminare. auguro una grande eco a marco munari e a tutti coloro che si spendono per questo bellissimo incontro da…esportare. metto il link nella mia bacheca di fb!
un abbraccio a te, ferni
grazie, speriamo che anche il buon tempo favorisca lo spostamento delle persone, si viaggia più volentieri con il buon tempo.f
Bellissimo calendario di eventi!
Sì, c’è questa distanza… come colmarla?
Non dico niente, ma sarebbe bello che mi organizzassi e stare un’intera settimana… Vediamo, Ferni cara.
Un abbraccio,
Nina*
Sarebbe davvero molto bello.Ciao Nina,f
Un bellissimo programma. Mi rammarico fortemente per la distanza ed il lavoro che mi impediscono di goderne di persona.
Un abbraccio Elio
Ti capisco benissimo Elio. Un abbraccio,ma…capiterà,magari durante l’estate, che…f
ferni, baci a voi. Che bellezza!
saluti carissimi a marco e a pasquale.
Naturalmente a te
simo
grazie, riferisco certamente. Ma se una volta tu…venissi? Magari l’ultima…!Bacio,f