O vos
omnes qui transitis per viam
attendite et videte
si est dolor similis sicut dolor meus.
Attendite
universi populi et videte
dolorem meum si est dolor
similis
sicut dolor meus.
( Dalle Lamentazioni di Geremia)
…
O voi
tutti voi
voce di una sola voce
voi che passate
per la via
fermatevi guardate
ascoltate
se c’è
un dolore simile al mio
Fermatevi
popoli
tutti noi stiamo
di guardia ai limiti del mondo
oltre sta il baratro
è lì
quel vuoto che sussulta in noi ribalta
mille stelle che bruciano il deserto
il mio dolore brace che consuma
guardate ascoltate tutti
voi che passate
in questa via che ci lascia sempre
nello stesso scoglio ditemi
ditemi se c’è
un dolore simile
al mio che è il vostro.
.
f.f. – 31 dicembre 2009- 1 gennaio 2010
non si può passare oltre questa voce, non si può dire che non ci appartiene il suo dolore, perchè pesa secoli, secoli di vite. La ringrazio,signora, per questa sensibilità.
Alexandros Grigoropoulos.
Sono in visita ad alcuni parenti.Sono anni che non vengo a trovarli e questo testo,che mia nipote mi ha mostrato,per trascorrere l’attesa, mi ha commossso profondamente. Tantissimi ricordi sono tornati alla mente da un tempo lontano e,davvero, non sono riuscita a trattenere le lacrime. Ringrazio chi ha portato questa riflessione alla luce.Giulia Zagredo
Vi ringrazio moltissimo, Alexandros e Giulia.Oggi è la giornata dei “botti” ma credo sia giusto ricordare cosa accade in un tempo che sembra non finire all’interno delle date che vorrebbero chiuderlo in gabbia,come tante altre gabbie, comprese quelle del pensiero. Di nuovo sentitamente grazie.fernanda
GRAZIE,forse è l’età, non sono più giovane, ma questa è una preghiera che non si può far finta di non sentire, è di ciascuno di noi il dolore e lo si sente vivo, sempre più vivo, purtroppo. E’ proprio tempo di una riflessione comune. Tanti AUGURI a tutti, Alfonso G.
Chiedo scusa ad Alfonso, il suo messaggio si era tagliato in due, non so il perchè, ieri avevo serie difficoltà di connessione.Ora ho sistemato tutto il suo messaggio in uno soltanto. Ringrazio per la sua lettura e Auguro a tutti i “passanti” Un Buon Anno, un anno che ci permetta di riflettere e agire con l’attenzione dovuta a tutti,non solo facendo riferimento agli interessi personali o pecuniari.Il denaro non solleva la terra da nessun danneggiamento. ferni
Grazie per la premura, per aver sistemato il commento.Ci tenevo che lei avesse per intero il segno della mia gratitudine.Non accade spesso di trovare tanta sensibilità e semplicità. Grazie.Alfonso G.
Questa invece mi ha messo i brividi, anche se hai perfettamente ragione.seba