s e m i n a l i
s p a r g i m e n t i
sospensioni la parola
f a v o
l’assenza i suo(n)i evocati
invocabolati fantasmi dei invocati dentro la voce
spinta in quel mare spenta mentre si immerge
nel niente
che chiamo
e il cielo
mi sfugge
è scabro lo scavo
o s o
ciò che sta alla foce
del nulla la sposa
senza posa in quella ventosa irrigua
inconsapevole verginità
la vertigine del passo
paesaggio
nella cadenza
mi illudo
mi illudo mi illudo
mi illudo sempre
non c’è continente
contenuto
contenibile
attingibile in una
parola mostruosa cantilena
catena cantata
insaziabile fittizia
parola sondata
ondina sondina
nel ventre del vento
del tempo che inutile spargo senza piacimento
di vita di vento.
portare la voce fuori
far uscire il dentro fuori attraverso il dono della voce
mi chiedo se abbiamo due voci a questo punto
una pagina piena di suoni
un’emozione
grazie